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Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Falcone e il Consiglio Superiore della Magistratura, Roma 2017

Copertina di Giovanni Falcone e il Consiglio Superiore della Magistratura, Roma 2017

20 giugno 2017

collocazione:   DEP.  500  1210

In occasione del 25° anniversario della strage di Capaci, il CSM ha deciso di pubblicare i documenti del fascicolo personale di Falcone, insieme con quelli della moglie, Francesca Morvillo, magistrato minorile a Palermo, che sono rimasti chiusi fino ad oggi in un caveau di sicurezza.
La riproduzione digitale, effettuata dal Poligrafico dello Stato e consultabile anche sul sito, è ordinata tematicamente in sezioni, ciascuna corredata da una breve introduzione, allo scopo di mettere a nudo i rapporti del magistrato con il Consiglio Superiore, attraverso la presentazione diretta delle fonti e rinunciando ad un'interpretazione storica degli avvenimenti. L'iniziativa ha impegnato l'Ufficio studi in una paziente ricerca dei documenti esterni al fascicolo personale, in particolare presso il Comitato antimafia e la Prima e la Nona Commissione referente. Dalle relazioni del magistrato con i vertici consiliari, emerge un resistenza delle gerarchie ad introdurre strumenti più efficaci di lotta alla mafia: l'esperienza del pool di Palermo, guidato da Antonino Caponnetto, faticava a tradursi in nuovi modelli organizzativi. Come sottolinea Antonio Ardituro nella sezione dedicata alle Tensioni nella vita professionale, solo dopo la morte di Falcone, la creazione della Direzione nazionale antimafia insieme con quelle distrettuali, avrebbe saputo tradurre in realtà quelle che sembravano idee di un visionario.