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Il rinnovamento delle misure cautelari. Analisi della legge n. 47 del 16 aprile 2015, a cura di Teresa Bene, Torino, Giappichelli, 2015

Copertina: Rinnovamento misure cautelari Teresa Bene 2015

16 ottobre 2015

collocazione:   MAG.   300   32543

 
II volume illustra le innovazioni normative introdotte dalla l. 16 aprile 2015, n. 47 in materia di misure cautelari e di visita da parte dei detenuti a familiari affetti da handicap in situazione di gravità. La riforma, sollecitata dalle sentenze della Corte Costituzionale e della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e dall'esigenza di ridurre il ricorso alla carcerazione preventiva, mira a circoscrivere la discrezionalità del giudice in materia di provvedimenti limitativi della libertà. Infatti il giudice è ora tenuto a motivare in modo più stringente la necessità della custodia in carcere, con "autonoma valutazione" non più integrabile da parte del Tribunale del riesame nella fase di controllo.
Nel volume sono trattati, in particolare, la ridefinizione dei criteri delle esigenze cautelari alla luce del principio della carcerazione come extrema ratio; i criteri di scelta fra le varie misure coercitive, interdittive o inframurarie; i problemi connessi alla nuova motivazione cautelare; i controlli nella procedura del riesame; le novità in materia di misure interdittive, le questioni di diritto transitorio o più propriamente inter-termporale.
Non mancano spunti critici riguardo all'occasione "mancata" di una più completa categorizzazione dei provvedimenti cautelari e ai rischi, emersi già con le prime applicazioni della norma, di interpretazioni di segno riduttivo da parte dei giudici. 
Lo dimostra la recentissima pronuncia della Cassazione penale, sez. III, 6 ottobre 2015, n. 40126, destinata a riaccendere il dibattito.