Accordo 19 aprile 2011 - Relazione illustrativa

 

Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi

 In data 14 dicembre 2010 è stata sottoscritta l’Ipotesi di accordo che definiva i criteri per la corresponsione ai dirigenti non generali della retribuzione di risultato e della retribuzione di posizione parte variabile, in relazione alle maggiori risorse emergenti dalla rideterminazione della consistenza del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato per gli anni 2007, 2008 e 2009.

L’Ipotesi di accordo prevedeva che le risorse disponibili del fondo, per gli anni 2007, 2008 e 2009, fossero utilizzate, al netto delle somme già corrisposte a titolo di acconto, in parte quale conguaglio del risultato per i medesimi anni ed in parte per l’incremento della retribuzione di posizione parte variabile.

Gli atti sono stati, quindi, inviati per il tramite dell’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, al Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Dipartimento della Funzione Pubblica.

Con nota prot. DPF 0012136  del 23/02/2011 la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, Ufficio Relazioni Sindacali, Servizio Contrattazione Collettiva, rendeva parere favorevole all’ulteriore corso dell’Ipotesi di accordo, purchè venissero recepite le osservazioni ivi formulate, in particolare l’osservanza dei criteri di erogazione previsti dall’art. 26 del CCNL Area I sottoscritto il 12 febbraio 2010, nonché quelle espresse dal Ministero dell’economia e delle finanze con nota del 23 febbraio 2011 prot. N. 23826 in ordine alla destinazione della totalità delle risorse disponibili alla retribuzione di risultato.

L’Amministrazione e le OO.SS., recependo le predette osservazioni, apportavano le conseguenti modifiche ed in data 19 aprile 2011 hanno sottoscritto il testo definitivo dell’Accordo sui criteri per la corresponsione ai dirigenti di seconda fascia della retribuzione di risultato per gli anni 2006-2007-2008, di cui di seguito sono illustrati i singoli articoli.

All’art. 1, l’Accordo definisce i criteri da adottare per la corresponsione delle somme residuali da destinare alla retribuzione di risultato per gli anni 2007, 2008 e 2009.

Le risorse disponibili per ciascun anno di riferimento sono distribuite tenendo conto della valutazione espressa dalla Commissione di valutazione elaborata in base al grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati.

La Commissione di valutazione dei dirigenti ha reso note le valutazioni dei dirigenti non generali attribuendo tre diverse positive qualificazioni: eccellente, oltre la media e adeguato.

Per ciascuna di tali valutazioni è stato attribuito un corrispondente coefficiente.

La Commissione suddetta ha, tuttavia, escluso dalla valutazione quei dirigenti non generali che, per cessazione dal servizio o per rientro in servizio, hanno svolto un incarico di durata inferiore ai termini previsti per la valutazione per ciascun anno di riferimento; pertanto, si è ritenuto opportuno attribuire al suddetto personale un coefficiente medio in proporzione alla durata della permanenza nell’ufficio dirigenziale nell’anno di riferimento.

Il personale che nel corso dell’anno solare, a seguito di modifica di incarico, ha avuto una doppia valutazione riceverà un premio in proporzione alla durata dell’incarico e alla valutazione ottenuta per ciascun incarico.

Infine, per il personale non valutato per mancata trasmissione di documentazione, si è convenuto di distinguere il caso di omessa trasmissione della documentazione da parte del dirigente dal caso di trasmissione della documentazione ritardata, incompleta o non sottoscritta dal capo dell’ufficio.

All’art. 2, l’Accordo definisce il premio di risultato spettante ai singoli dirigenti così come calcolato in base al criterio stabilito all’art. 1 tenendo conto della valutazione attribuita dalla Commissione di valutazione dei dirigenti.