Accordo 14 giugno 2017 - Relazione illustrativa

specifiche accordo
Data di sottoscrizione 14 giugno 2017
Periodo temporale di vigenza Anno 2015
Composizione della delegazione trattante Parte Pubblica
Presidente: Gennaro Migliore Sottosegretario di Stato
Componenti
Per il Gabinetto del Ministro:
Elisabetta Maria Cesqui Capo di Gabinetto
Per il Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi:
Gioacchino NATOLI Capo Dipartimento
Barbara FABBRINI Direttore Generale del Personale e della Formazione
Lucio BEDETTA Direttore Generale del Bilancio e della Contabilità
Per il Dipartimento Affari di Giustizia
Gemma TUCCILLO Capo Dipartimento Reggente
Per il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria
Pietro BUFFA Direttore Generale del Personale e delle Risorse
Per il Dipartimento per la Giustizia Minorile
Gemma TUCCILLO Capo Dipartimento
Vincenzo STARITA Direttore Generale
Per l'Ufficio Centrale degli Archivi Notarili
Renato ROMANO Direttore Generale
Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione:
FP CGIL; CISL FP; UIL PA; CONFSAL/UNSA; FLP; RdB PI - USBPI; Federazione INTESA
Organizzazioni sindacali firmatarie: FP CGIL; CISL FP; UIL PA ; CONFSAL/UNSA ; Federazione INTESA
Soggetti destinatari Personale non dirigente
Materie trattate dal contratto integrativo a) Utilizzazione del fondo unico di amministrazione per l'anno 2015
Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che
in caso di inadempimento comportano la sanzione
del divieto di erogazione della retribuzione accessoria
È stato adottato il Piano della performance previsto dall'art. 10 del d.lgs. 150/2009
È stato adottato il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità previsto dall'art. 11, comma 2 del d.lgs. 150/2009
È stato assolto l'obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell'art. 11 del d.lgs. 150/2009
La Relazione della Performance è stata validata dall'OIV ai sensi dell'articolo 14, comma 6. del d.lgs. n. 150/2009

1. Premessa

La peculiare e complessa organizzazione del Ministero della Giustizia articolata in più  Amministrazioni,  con autonoma gestione del personale, ha determinato che  la distribuzione del Fondo, pari a,
€ 17.833.791,00 relativamente alla sola quota rimanente,  sia fatta considerando le necessità proprie di ciascun Dipartimento (artt. 2-3-4).
Relativamente all’Amministrazione degli Archivi Notarili viene dato atto che il Fondo risulta interamente utilizzato.
Per quanto riguarda il fondo di sede, da contrattare a livello decentrato, si è provveduto ad esplicitare i principi sottesi alla normativa in materia per l’erogazione delle risorse legate al salario accessorio del personale in forza dei quali:

  1. il pagamento deve essere correlato all’effettiva realizzazione dei miglioramenti di produttività misurabili e previamente definiti, secondo un metodo di programmazione per obiettivi e non è consentito erogare somme al personale per l’ordinaria attività lavorativa;
  2. deve essere rispettato il principio della correlazione dei premi di produttività all’effettivo incremento della produttività;
  3. non è, pertanto, consentita la c.d. erogazione “a pioggia” dei compensi fondata su motivazioni che si rivelino generiche e non riscontrabili.

Si veda, per i dettagli, la relazione tecnico-finanziaria per l’Amministrazione Giudiziaria, l’Amministrazione Penitenziaria e l’Amministrazione della Giustizia Minorile, che illustrano i contenuti della finalizzazione.

2. Modalità di distribuzione del Fondo Unico di Amministrazione dell’Amministrazione Giudiziaria per l’anno 2015 (Art.2)

La quota dell’Amministrazione giudiziaria pari, per l’anno 2015, ad Euro 14.526.874,00  è assegnata per finanziare il fondo di sede per la contrattazione decentrata di cui all’art.4, comma 3, lett.B) del CCNL 16 febbraio 1999 da erogarsi nel rispetto dei principi indicati nell’accordo.
Tali risorse sono destinate in misura non superiore all’80% all’erogazione dei compensi finalizzati all’incentivazione della produttività e alla valorizzazione del merito sulla base degli elementi e delle indicazioni riportate all’art.2 .
Al fine di creare uno stretto collegamento da un lato tra le direttive del Ministro, le politiche di bilancio dell’Amministrazione e gli obiettivi strategici indicati anche nel Piano della performance e dall’altro con le politiche di incentivazione della produttività, è stato individuato l’ambito delle attività e degli obiettivi i cui risultati sono da considerare, in sede di contrattazione decentrata, per la valutazione della performance dell’unità o area organizzativa. E’ stato previsto che le attività e gli obiettivi da considerare devono formare oggetto di almeno uno dei documenti indicati all’art.2. In particolare, si tratta di una serie di documenti da cui poter ricavare i risultati connessi alle attività ed agli obiettivi scongiurando, in questo modo, l’eventuale distribuzione a pioggia delle relative risorse accessorie al personale in conformità ai principi normativi in materia esplicitati nell’accordo. Si è, poi, concordata un’apposita griglia del grado di conseguimento degli obiettivi dell’unità o area organizzativa e della sua incidenza sulla valutazione del personale secondo la seguente parametrazione:

parametrazione
conseguimento obiettivo incidenza sulla valutazione
> 80% 100%
> 60% fino a 80% 80%
> 40% fino a 60% 60%
> 25% fino a 40% 40%
fino a 25% 20%

 La quota rimanente, di importo non inferiore al 20 per cento, viene destinata alla ulteriore valorizzazione e remunerazione di apporti individuali particolarmente significativi che hanno consentito, conferendo un impulso decisivo debitamente documentato e motivato, il perseguimento delle performances dell’Ufficio.
Nelle more della soluzione delle criticità connesse all’erogazione dei compensi accessori in favore del personale di cui si avvale la Scuola superiore della magistratura ai sensi dell’art. 1, comma 4, del decreto legislativo 30 gennaio 2006, n. 26, nell’ambito del medesimo fondo di sede un importo pari ad € 5.000,00 è stato destinato all’incentivazione di detto personale, da contrattare sulla base delle finalità e dei criteri previsti nel presente accordo.
Le eventuali maggiori disponibilità, accertate a consuntivo, rispetto alle finalizzazioni individuate all’art. 3, lettere a) e b) nell’Accordo sono destinate ad incrementare le risorse destinate al fondo di sede.
Si è provveduto poi a chiarire che il termine di 60 giorni indicato dall’art. 2 lett. D)  dell’accordo del 19 novembre 2015 è da intendersi di natura ordinatoria ed eventuali risorse non contrattate possono essere ricomprese nella contrattazione di sede connessa all’attuazione del presente accordo. Allo stesso modo, le risorse eventualmente non contrattate nel termine previsto dall’art. 3, ultimo periodo, del medesimo accordo del 19 novembre 2015 sono riassegnate alla corrispondente sede di contrattazione.

3. Modalità di distribuzione del Fondo Unico di Amministrazione dell’Amministrazione Penitenziaria per l’anno 2015 (Art.3)

L’Accordo sull’utilizzazione del fondo unico di amministrazione per l’anno 2015, sottoscritto il 19 novembre 2015, ha negoziato le risorse aventi carattere di certezza  e di stabilità per un importo complessivo di euro 4.400.000,00.
Le risorse di natura variabile assegnate a questa Amministrazione, quantificate in euro 2.521.029,00 al lordo degli oneri a carico dell’Amministrazione (INPDAP  24.20%  e  IRAP  8,50%), nell’ipotesi d’Accordo stipulata il 31 ottobre 2016 sono destinate nell’intera misura  ai compensi accessori da erogare ai dipendenti in base all’apporto individuale,  sulla base della valutazione e di quanto previsto dalla normativa vigente, avuto riguardo alle disposizioni impartite in materia, ai sensi dell’articolo 22 del CCNL sottoscritto il 14 settembre 2007 e successive modifiche ed integrazioni.

L’ipotesi d’Accordo in oggetto stabilisce inoltre che le eventuali maggiori disponibilità, accertate a consuntivo rispetto alle finalizzazioni, individuate dall’ Accordo  sottoscritto in data 19 novembre 2015 all’art. 5 punto 1 lettere a) e b) sono destinate ad incrementare, i compensi accessori di cui sopra da attribuire ai dipendenti beneficiari del fondo sulla base della valutazione e di quanto previsto dalla normativa vigente.

4. Modalità di distribuzione del Fondo Unico di Amministrazione dell’Amministrazione della Giustizia Minorile per l’anno 2015 (Art.4)

Le risorse a disposizione della Giustizia Minorile per l’anno 2015, al netto di quelle già contrattate con l’accordo del 19 novembre 2015, sono pari a euro 785.888,00.
Alla contrattazione decentrata, di cui all’art.4, comma 3, lett.B) del CCNL 16 febbraio 1999, è stata destinata, ai sensi dell’art. 32, comma 2,  una quota per remunerare eventuali ulteriori particolari posizioni di lavoro e per incentivare la produttività, con criteri stabiliti in quella sede, sulla base della valutazione e di quanto previsto dalla normativa vigente e salvaguardando la destinazione di almeno il 20% delle somme alla valorizzazione del merito e della qualità delle prestazioni lavorative.
Una parte consistente delle risorse disponibili è stata destinata all’erogazione di compensi accessori da attribuire ai dipendenti in base all’apporto individuale profuso nell’attività lavorativa sulla base della valutazione e di quanto previsto dalla normativa vigente.
Le eventuali maggiori disponibilità, accertate a consuntivo, rispetto alle finalizzazioni individuate nell’Ipotesi di Accordo, sono destinate ad incrementare i compensi accessori da attribuire ai dipendenti sulla base della valutazione e di quanto previsto dalla normativa vigente.