Laboratorio centrale banca dati nazionale del DNA 'Grazia De Carli'

aggiornamento: 22 gennaio 2024

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Largo Luigi Daga, 2 - 00164 Roma
tel: +39 06 665911 (centralino)
e-mail: dgdetenutietrattamento.dap@giustizia.it

 


Direttore - Daniela Caputo
 

L’impiego del DNA per fini di identificazione personale rappresenta il più efficace e poderoso strumento in ambito penale per la risoluzione di crimini, soprattutto nei casi, tutt’altro che infrequenti, in cui le indagini di polizia giudiziaria non abbiano consentito di individuare possibili sospettati. In tali circostanze un contributo determinante e, spesso, risolutivo viene dalla Banca Dati Nazionale del DNA (BDN-DNA) e dal Laboratorio Centrale per la Banca Dati Nazionale del DNA, entrambi istituiti con legge 85/2009.

La Banca Dati Nazionale del DNA italiana è un archivio elettronico centralizzato di profili genetici che contiene i profili genetici “ignoti”, ottenuti dalle analisi del DNA depositato sulle scene del crimine, e i profili genetici “noti”, ottenuti dalle analisi del DNA di campioni biologici prelevati da persone fisiche. I profili genetici “ignoti” e "noti", sono tra loro  confrontati al fine di individuare eventuali corrispondenze.

Il Laboratorio Centrale alimenta in via esclusiva la BDN-DNA con profili genetici “noti”, mentre i reparti investigazioni scientifiche (RIS) dei Carabinieri e la Polizia scientifica, inseriscono in Banca Dati i profili genetici “ignoti” estrapolati dalle tracce biologiche rilevate sulle scene dei crimini.

Da dicembre 2017, il Laboratorio Centrale effettua analisi di tipizzazione del DNA sui campioni biologici, utilizzando procedure accreditate dall’Ente Italiano ACCREDIA (l’Ente Unico nazionale di accreditamento designato dal governo italiano, in applicazione del Regolamento europeo 765/2008, ad attestare la competenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione, verifica e validazione, e dei laboratori di prova e taratura), secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 “Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e taratura” (num. accreditamento 1671L).

I profili genetici ottenuti vengono riversati nella banca dati mediante il sotfware CoDIS (Combined DNA Index System).

I campioni biologici analizzati dal Laboratorio vengono prelevati a soggetti, secondo quanto previsto all'art. 9 della l. 85/2009, da tutte le forze di polizia e anonimizzati mediante attribuzione di un codice univoco (codice prelievo) che non consente di collegare direttamente i dati anagrafici del soggetto al campione. Tuttavia, l’autorità giudiziaria può risalire, per fini investigativi, dal codice prelievo ai dati anagrafici del soggetto.

Ad oggi, il Laboratorio Centrale ha alimentato la BDN-DNA con circa 90.000 profili genetici “noti”, permettendo di stabilire con successo la corrispondenza tra tracce e profili in 3.000 casi. Sulla base di questa corrispondenza l’autorità giudiziaria ha potuto dare un nome a persone presenti sulle scene di crimini.

Nell’ambito dello scambio di informazioni con altre forze di polizia estere (Trattato di Prüm), sono oltre 1.000 i profili di rilevanza internazionale, svolgendo un ruolo fondamentale nel contrasto della criminalità.

 


La tutela del dato personale da parte del Laboratorio Centrale

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