Biblioteca Centrale Giuridica

collocazione:   MAG.  300   35535

Il volume nasce da un ciclo di lezioni, Il giudice tra norme, fatto e giustizia, che gli autori hanno tenuto all'Università di Macerata il 15 e 16 aprile 2015, nell'ambito di un dottorato in Scienze giuridiche. Come sottolinea nella Presentazione Francesco Prosperi, il tema ha un'importanza generale e costituisce un'occasione per riflettere sulla natura del diritto, sul rapporto tra potere legislativo e potere giudiziario, sul nesso tra diritto e società. Punto di partenza è la constatazione che il primato della legge, asse dei sistemi di civil law e concreto strumento del potere politico all’interno dello Stato cosiddetto moderno, risulta ormai ridimensionato a favore del ruolo creativo della giurisprudenza, in ragione sia dell'avvento del costituzionalismo e della preponderanza oggi sempre più evidente degli ordinamenti sovrastatuali, sia della complessa realtà sociale in continua evoluzione.
Le lezioni, contenute nella prima parte del volume, delineano l'attività del giudice, dalla "costruzione" del fatto all'individuazione della norma più adeguata alla sua soluzione giudiziaria. Nella seconda parte, una serie di approfondimenti sulle fonti e la codificazione civile, sulla distinzione tra principi, clausole generali e norme spechifiche, nonché la discrezionalità del giudice nell'applicarle, mettono in evidenza come il bilanciamento tra il principio di legalità e la libera valutazione del magistrato si realizzi attraverso la creatività interpretativa, capace di adeguare l'astratezza della norma al caso concreto.