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Circolare 23 ottobre 2014 - Nuovo regolamento attuativo legge 193/2000, disposizioni attuative

23 ottobre 2014

DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
DIREZIONE GENERALE DEI DETENUTI E DEL TRATTAMENTO
UFFICIO V - Osservazione e Trattamento

LETTERA CIRCOLARE GDAP-0361385-2014

Ai Signori Provveditori Regionali
dell’Amministrazione Penitenziaria
LORO SEDI
Ai Signori Direttori
degli Istituti penitenziari
LORO SEDI
e, p.c.
Ai Signori Vice Capo del Dipartimento
SEDE
Al Signor Direttore Generale
per il Bilancio e la Contabilità
SEDE

OGGETTO:Nuovo Regolamento Attuativo Legge 193/2000, disposizioni attuative.

Si fa seguito alle lettere circolari n 424340 dell’11 dicembre 2013 e n. 89641 del 7 marzo 2014, per comunicare che sulla Gazzetta Ufficiale n. 246 del 22 ottobre 2014 è stato pubblicato il Decreto 24 luglio 2014 n.148 “Regolamento recante sgravi fiscali e contributivi a favore di imprese che assumono lavoratori detenuti”.

Con l’ emanazione del nuovo Regolamento, le modalità di fruizione degli sgravi contributivi e delle agevolazioni fiscali si adeguano alle novità legislative riferite nelle circolari sopra citate, in particolare si evidenzia:

  1. Il credito di imposta è concesso nella misura massima di € 520,00 per ogni lavoratore assunto, per l’anno 2014 e fino all’emanazione di nuovo regolamento; mentre è nella misura massima di € 700,00 per l’anno 2013. In entrambi i casi, in misura proporzionale alle giornate di lavoro prestate ed, in caso di contratto di lavoro a tempo parziale, in misura proporzionale alle ore di lavoro.
  2. Le agevolazioni fiscali vengono estese anche ai detenuti semiliberi provenienti dalla detenzione. Il credito d’imposta per i semiliberi è concesso nella misura massima di € 300,00 per l’anno 2014 e fino all’emanazione di un nuovo regolamento, mentre è di € 350,00 per l’anno 2013. In entrambi i casi, in misura proporzionale alle giornate di lavoro prestate ed, in caso di contratto di lavoro a tempo parziale, in misura proporzionale alle ore di lavoro.
  3. il periodo successivo alla cessazione dello stato di detenzione, cui si estende l’agevolazione fiscale e contributiva, viene ampliato:
    • a diciotto mesi nel caso di lavoratori detenuti ed internati che abbiano beneficiato della semilibertà o del lavoro all’esterno prima della cessazione dello stato di detenzione, a condizione che l’assunzione sia avvenuta mentre il lavoratore era in regime di semilibertà o ammesso al lavoro all’esterno;
    • a ventiquattro mesi nel caso di detenuti che non abbiano fruito di tali misure, a condizione che il rapporto di lavoro sia iniziato mentre il lavoratore era ristretto.

A decorrere dal 2015, le aziende potranno compensare il credito d'imposta solo presentando il modello F24 attraverso i sistemi telematici.

Tale .procedura – prevista nel nuovo regolamento – stabilisce che il Dipartimento determini l’importo massimo dell’agevolazione fiscale complessivamente spettante a ciascun soggetto beneficiario. Potranno fruire delle agevolazioni le imprese che hanno stipulato apposita convenzione con la Direzione dell’istituto penitenziario, secondo la seguente tempistica:

  • le aziende convenzionate con gli Istituti ed interessate ai benefici, devono presentare apposita istanza, entro il 31 ottobre di ogni anno, alla Direzione dell'istituto ove svolgono la propria attività o hanno assunto detenuti semiliberi e ammessi al lavoro all'esterno, indicando l'ammontare complessivo del credito d'imposta di cui intendono fruire per l'anno successivo, anche con riferimento al periodo post-detentivo, disciplinato all’art. 4 del nuovo regolamento, ed all’attività di formazione, così come disciplinata all’art. 2 dello stesso regolamento.
     
  • Le Direzioni degli istituti, trasmettono le istanze ai Provveditorati Regionali, i quali, entro il 15 novembre inviano al Dipartimento le istanze presentate, affinché il Dipartimento, entro il 15 dicembre, determini l’importo massimo spettante ad ogni singolo soggetto imprenditoriale.

Tali comunicazioni devono essere effettuate dai Provveditorati Regionali con mail certificata al seguente indirizzo di posta elettronica dg.detenutietrattamento.dap@giustiziacert.it - e per conoscenza agli indirizzi nicola.disilvestre@giustizia.it e felice.digirolamo@giustizia.it - utilizzando nell’oggetto la seguente dicitura :” Legge 193/2000 “Smuraglia” sgravi fiscali 2015”

  • il Dipartimento trasmette, telematicamente all’Agenzia delle Entrate, l'elenco dei soggetti aventi diritto e l’ammontare degli sgravi fiscali autorizzati per ciascuno di essi, provvede inoltre alla pubblicazione sul sito Giustizia dell’elenco. Il credito fiscale potrà essere compensato dalle aziende solo quando sarà effettivamente maturato a seguito dell'assunzione dei lavoratori.
     
  • Le Direzioni degli istituti provvedono ad informare tempestivamente il Provveditorato Regionale di competenza, e questi il Dipartimento, di eventuali revoche delle convenzioni in atto, in modo da consentire una rideterminazione degli importi in favore di altre aziende, al fine di ottimizzare le risorse disponibili.

L’adozione delle nuove procedure introdotte, comporta, soprattutto in fase di prima applicazione, la massima attenzione, precisione e puntualità, considerando che una cattiva comunicazione può comportare problematiche nella fruizione dei benefici spettanti ai soggetti che ne hanno diritto.

Si richiede, pertanto, il nominativo di un dirigente che, nell’ambito del Provveditorato Regionale, sia referente e responsabile per gli adempimenti previsti dalla presente circolare.
Nel contempo, si comunicano i nominativi dei referenti per il Dipartimento:

Per comodità di utilizzo, si allegano:

  • Modello da poter utilizzare per le istanze che le imprese/cooperative devono presentare alla direzione ai sensi dell’art. 6 c.1;
  • Modello di Convenzione da poter utilizzare per l’assunzione di semiliberi o lavoratori all’esterno;
  • Modello di Convenzione da poter utilizzare per la cessione in comodato d’uso di lavorazioni e la conseguente assunzione di lavoratori reclusi


Pur nella consapevolezza della difficoltà iniziale, si sottolinea come la nuova procedura, a regime, semplificherà gli adempimenti connessi all’applicazione della legge 193/2000, impedirà utilizzi impropri e garantirà una ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse.

per il Capo del Dipartimento
Francesco Cascini


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