Decreto 18 aprile 2023 - Revisione della tabella che determina il numero dei notai per ciascun distretto notarile

18 aprile 2023

Il Ministro della Giustizia

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

VISTO l’art 4 della legge 6 febbraio 1913, n. 89, così come novellato dall’art. 1, comma 144, lettera a), della legge 4 agosto 2017, n. 124;

CONSIDERATO che occorre procedere alla revisione della tabella che determina il numero dei notai per ciascun distretto notarile;

VISTA la relazione di accompagnamento al presente decreto contenente le riduzioni, le soppressioni, gli aumenti e le istituzioni delle residenze notarli per ciascun distretto di Corte di appello,

DECRETA

La residenza dei notai, nel territorio dei distretti notarili, è determinata in conformità della tabella allegata.

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul sito “web” del Ministero della giustizia.

Roma, 18 aprile 2023

 

IL MINISTRO
Carlo Nordio

RESIDENZE NOTARILI nei DISTRETTI NOTARILI di ogni CORTE d'APPELLO

CORTE d'APPELLO - ANCONA
distretti notarili riuniti Ascoli Piceno e Fermo
distretti notarili riuniti Macerata e Camerino
distretti notarili riuniti Pesaro e Urbino
distretto notarile Ancona

CORTE d'APPELLO - BARI
distretti notarili riuniti Foggia e Lucera
distretto notarile Bari
distretto notarile Trani

CORTE d'APPELLO - BOLOGNA
distretti notarili riuniti Forlì e Rimini
distretto notarile Bologna
distretto notarile Ferrara
distretto notarile Modena
distretto notarile Parma
distretto notarile Piacenza
distretto notarile Ravenna
distretto notarile Reggio Emilia

CORTE d'APPELLO - BRESCIA
distretti notarili riuniti Cremona e Crema
distretto notarile Bergamo
distretto notarile Brescia
distretto notarile Mantova

CORTE d'APPELLO - CAGLIARI
distretti notarili riuniti Cagliari, Lanusei e Oristano
distretti notarili riuniti Sassari, Nuoro e Tempio Pausania

CORTE d'APPELLO - CALTANISSETTA
distretti notarili riuniti Catanissetta e Gela
distretti notarili riuniti Enna e Nicosia

CORTE d'APPELLO - CAMPOBASSO
distretti notarili riuniti Campobasso, Isernia e Larino

CORTE d'APPELLO - CATANIA
distretti notarili riuniti Catania e Caltagirone
distretti notarili riuniti Ragusa e Modica
distretto notarile Siracusa

CORTE d'APPELLO - CATANZARO
distretti notarili riuniti Catanzaro, Crotone, Lamezia Terme e Vibo Valentia
distretti notarili riuniti Cosenza, Rossano, Castrovillari e Paola

CORTE d'APPELLO - FIRENZE
distretti notarili riuniti Firenze, Pistoia e Prato
distretti notarili riuniti Siena e Montepulciano
distretto notarile Arezzo
distretto notarile Grosseto
distretto notarile Livorno
distretto notarile Lucca
distretto notarile Pisa

CORTE d'APPELLO - GENOVA
distretti notarili riuniti Genova e Chiavari
distretti notarili riuniti Imperia e Sanremo
distretti notarili riuniti La Spezia e Massa
distretto notarile Savona

CORTE d'APPELLO - L’AQUILA
distretti notarili riuniti Chieti, Lanciano e Vasto
distretti notarili riuniti L'Aquila, Sulmona e Avezzano
distretti notarili riuniti Teramo e Pescara

CORTE d'APPELLO - LECCE
distretto notarile Brindisi
distretto notarile Lecce
distretto notarile Taranto

CORTE d'APPELLO - MESSINA
distretti notarili riuniti Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Patti e Mistretta

CORTE d'APPELLO - MILANO
distretti notarili riuniti Como e Lecco
distretti notarili riuniti Milano, Busto Arsizio, Monza e Varese
distretti notarili riuniti Pavia, Vigevano e Voghera
distretto notarile Sondrio

CORTE d'APPELLO - NAPOLI
distretti notarili riuniti Avellino e Sant'Angelo dei Lombardi
distretti notarili riuniti Benevento e Ariano Irpino
distretti notarili riuniti Napoli, Nola e Torre Annunziata
distretto notarile Santa Maria Capua Vetere

CORTE d'APPELLO - PALERMO
distretti notarili riuniti Agrigento e Sciacca
distretti notarili riuniti Palermo e Termine Imerese
distretti notarili riuniti Trapani e Marsala

CORTE d'APPELLO - PERUGIA
distretti notarili riuniti Terni e Orvieto e Spoleto
distretto notarile Perugia

CORTE d'APPELLO - POTENZA
distretti notarili riuniti Potenza, Lagonegro, Melfi e Sala Consilina
distretto notarile Matera

CORTE d'APPELLO - REGGIO CALABRIA
distretti notarili riuniti Reggio Calabria e Locri
distretto notarile Palmi

CORTE d'APPELLO - ROMA
distretti notarili riuniti Roma, Velletri e Civitavecchia
distretti notarili riuniti Viterbo e Rieti
distretto notarile Cassino
distretto notarile Frosinone
distretto notarile Latina

CORTE d'APPELLO - SALERNO
distretti notarili riuniti Salerno, Nocera Inferiore e Vallo della Lucania

CORTE d'APPELLO - TORINO
distretti notarili riuniti Alessandria, Acqui terme e Tortona
distretti notarili riuniti Biella e Ivrea
distretti notarili riuniti Cuneo, Alba, Mondovì e Saluzzo
distretti notarili riuniti Novara, Vercelli e Casale Monferrato 
distretti notarili riuniti Torino e Pinerolo
distretto notarile Aosta
distretto notarile Asti
distretto notarile Verbania

CORTE d'APPELLO - TRENTO
distretti notarili riuniti Trento e Rovereto
distretto notarile Bolzano

CORTE d'APPELLO - TRIESTE
distretti notarili riuniti Udine e Tolmezzo
distretto notarile Gorizia
distretto notarile Pordenone
distretto notarile Trieste

CORTE d'APPELLO - VENEZIA
distretti notarili riuniti Vicenza e Bassano del Grappa
distretto notarile Belluno
distretto notarile Padova
distretto notarile Rovigo
distretto notarile Treviso
distretto notarile Venezia
distretto notarile Verona

 

 

RELAZIONE AL DECRETO MINISTERIALE DI REVISIONE DELLA TABELLA CHE DETERMINA IL NUMERO DEI NOTAI PER CIASCUN DISTRETTO NOTARILE

L’art. 4 della legge 6 febbraio 1913, n. 89, nella sua attuale formulazione, dispone che” Il numero e la residenza dei notai per ciascun distretto sono determinati con decreto del Ministro della giustizia emanato, uditi i Consigli notarili e le Corti d'appello, tenendo conto della popolazione, dell'estensione del territorio e dei mezzi di comunicazione, e procurando che di regola ad ogni posto notarile corrisponda una popolazione di almeno 5.000 abitanti.

La tabella che determina il numero e la residenza dei notai deve, udite le Corti d'appello e i Consigli notarili, essere rivista ogni sette anni, sulla base dei criteri indicati al comma 1 e tenuto anche conto della variazione statistica tendenziale del numero e della tipologia degli atti ricevuti o autenticati dai notai, e può essere modificata parzialmente anche entro un termine più breve, quando ne sia dimostrata l'opportunità”.

La disposizione normativa sopra riportata, com’è noto, è stata oggetto di una novella complessiva, dapprima da parte dell'art. 1, comma 144, lettera a), della legge 4 agosto 2017, n. 124, la quale ha disposto la modifica dell'art. 4, comma 1 e, poi, dell'art. 1, comma 495, lettera a), della legge 27 dicembre 2017, n. 205, il quale ha previsto la modifica dell'art. 4, comma 2.

Il combinato disposto delle due previsioni legislative ha profondamente innovato il sistema previgente in relazione ai parametri da tenere in considerazione nell’allocazione e nella dislocazione territoriale delle sedi notarili.

La novella legislativa ha, infatti, determinato un effetto immediato sull’attuale assetto delle sedi notarili, imponendo una revisione della tabella sinora vigente, predisposta sulla base di parametri di riferimento in parte largamente superati.

E invero, giova evidenziare che l’ultima revisione della tabella notarile è stata effettuata con decreto del Ministro della giustizia 28 febbraio 2013, emanato in attuazione di quanto disposto dall’art. 12, comma 1, della legge 24 marzo 2012, n. 27, che al fine di liberalizzare le professioni, favorire l’accesso a esse e garantire un più efficiente sistema concorrenziale ha aumentato di 500 il numero dei posti, stabilendo che, comunque, la distribuzione sul territorio dovesse avvenire secondo quanto stabilito dall’art. 4 legge notarile.

Il che, peraltro, ha imposto una complessa attività di riallocazione delle sedi, aumentate in modo consistente dal legislatore senza che, successivamente, sia stato possibile coprirle, né in sede di assegnazione delle stesse ai notai di prima nomina, né in occasione dei trasferimenti riservati ai notai in esercizio.

Invero, in considerazione del fatto che per espressa previsione legislativa i posti di notaio in tabella dovevano essere aumentati di 500 unità, nella revisione disposta con il d.m. 28 febbraio 2013 non si è potuto fare applicazione obiettiva ed esclusiva dei criteri dettati dalla legge notarile, che sono in grado di orientare la discrezionalità dell’amministrazione anche nel senso di portare alla eliminazione di sedi “improduttive” e di posti di notaio in eccesso rispetto alla richiesta di servizio notarile.

Il mutato quadro normativo e i profondi cambiamenti sociali ed economici che si sono registrati soprattutto nell’ultimo triennio - a causa della pandemia da Covid-19, ma anche delle ripercussioni a livello globale del conflitto russo-ucraino - e che sono tuttora in corso, hanno dunque imposto una riflessione più generale sull’attuale numero e ripartizione territoriale delle sedi nei vari distretti, sulla base dei nuovi presupposti individuati dal legislatore e della loro astratta attitudine a generare un discostamento, non solo in eccesso, ma anche in difetto, rispetto alle previsioni attuali, con conseguente necessità di una ridefinizione delle stesse in maniera più equilibrata.

Alla luce dei criteri indicati dalla disposizione sopra riportata e tenuto conto della ratio di fondo sottesa al procedimento di revisione delle tabelle notarili, rappresentata dalla necessità di assicurare che l’attività notarile – e, quindi, il munus publicum – venga svolta in conformità a legge, assicurando il miglior servizio possibile ai cittadini, sia sul piano logistico (estensione del territorio, mezzi di comunicazione), sia sul piano del corretto esercizio delle funzioni demandate dalla legge ai notai, evitando tuttavia concentrazioni territoriali non necessarie alla luce del nuovo parametro rappresentato dalla “variazione statistica tendenziale del numero e della tipologia degli atti ricevuti o autenticati dai notai”, questo Ministero ha effettuato le prescritte interlocuzioni con i consigli notarili distrettuali e con le Corti d’appello.

Si è inoltre ritenuto, al fine del miglior esercizio della discrezionalità amministrativa, intesa come ponderazione dei singoli parametri indicati in astratto dal legislatore, di investire nell’ambito del complesso procedimento di revisione tabellare, anche la Cassa nazionale del notariato, tenuto conto dei possibili effetti di una rimodulazione dei posti notarili sull’equilibrio economico e finanziario della gestione del suddetto ente, oggetto tra l’altro di vigilanza ministeriale.

Peraltro, è doveroso sottolineare che una efficiente ripartizione delle sedi notarili sul territorio, operata evitando la concentrazione indiscriminata del numero dei notai in un contesto territoriale ravvicinato, può avere effetti positivi anche sulla tenuta del sistema previdenziale gestito dalla Cassa del notariato, in quanto tendente a prevenire frammentazione eccessiva della concorrenza che, in ultima analisi, appesantisce il sistema solidaristico mediante il ricorso sempre più frequente all’istituto dell’attribuzione di assegni di integrazione in favore dei notai in difficoltà economica.

È stato, altresì, richiesto di fornire valutazioni al Consiglio nazionale del notariato, in considerazione di quanto statuito dalla giurisprudenza amministrativa (v. Consiglio di Stato sent. 16 novembre 1985, n. 532) secondo cui l’audizione del Consiglio, che ha luogo nella prassi, pur quando non prevista dalla legge, è manifestazione di doverosa attenzione alle valutazioni politiche dell’organo esponenziale di rappresentanza della categoria.

Entrambi gli organi sopra menzionati hanno assunto le proprie determinazioni in ordine alla revisione della tabella anche sulla scorta delle interlocuzioni con i singoli consigli notarili distrettuali, fungendo da collettori delle motivate proposte rese da questi ultimi, i cui pareri sono come detto obbligatori, benché non vincolanti, sulla scorta dei criteri generali indicati dalla legge e delle ricadute nelle varie realtà locali.

Deve infatti porsi in evidenza che nell’individuazione più equa delle singole sedi da revisionare si sono tenuti presenti, ove possibile, i pareri delle Corti d’appello e dei Consigli notarili distrettuali, sulla scorta delle puntuali considerazioni che gli stessi organi hanno effettuato, alla luce delle effettive esigenze territoriali, mai sganciate dai parametri normativi di riferimento.

Infine, ma non ultimo, l’istruttoria compiuta ha tenuto conto anche dei dati forniti dall’amministrazione degli archivi notarili, specie con riferimento alla acquisizione delle statistiche notarili.

Ciò posto, l’art. 4 della legge n. 89 del 1913 non stabilisce una prevalenza tra l’uno e l’altro dei criteri tracciati, anche se occorre dare atto che i criteri dei quali si è prioritariamente tenuto conto, perché inevitabilmente più soggetti a mutamenti nel tempo e nel contesto socio-economico, sono quelli della popolazione e della variazione statistica tendenziale del numero e della tipologia degli atti ricevuti o autenticati dai notai, posto che nella dinamica dell’economia moderna il ruolo preminente nella professione notarile è dato dall’entità e dal valore delle negoziazioni.

Si ritiene, per converso, che i criteri dell’estensione del territorio (ovvero la dimensione dei distretti) e i mezzi di comunicazione non costituiscano criteri di attualità o tendenzialmente prevalenti, tenuto conto di quanto è emerso pressoché uniformemente dai pareri dei Consigli notarili distrettuali circa la assenza di difficoltà significative - al giorno d’oggi - negli spostamenti da parte dell’utenza, la mancanza di segnalazioni di disservizi ricollegati alla mancata copertura di sede in un dato territorio e, infine, la prevista competenza territoriale dei notai estesa su tutta la regione ove è ubicata la sede.

Quanto al parametro legale della popolazione residente, è del tutto notorio, come emerge dalla disamina dei dati ISTAT, che l’Italia sta attraversando una lenta e inesorabile decrescita.

Osservando, quindi, l’evoluzione tendenziale statistica nel periodo 2012-2020 della popolazione residente, come aggregato demografico, del numero dei notai in esercizio e del numero di atti notarili, si evince che i relativi dati seguono andamenti discordanti: alla continua tendenziale crescita del numero dei notai (+12,66%) corrisponde, infatti, una limitata crescita della popolazione residente (+0,17%) e, a questo risultato, fa da contraltare una consistente e continua decrescita del numero degli atti (-6,31%) e, quindi, dell’attività notarile.

Questa discordanza risulta ancora più accentuata negli ultimi cinque anni del periodo considerato (2016-2020).

E invero, la componente demografica mostra un costante decremento (-1,69%), mentre l’attività notarile risulta essere fortemente colpita, con una sostanziale diminuzione di atti (- 10,52%), evidenziando come il trend tra numero di notai in esercizio e la relativa produttività divergano radicalmente.

Con riferimento al parametro della variazione tendenziale del numero e della tipologia di atti ricevuti o autenticati dai notai, l’analisi condotta attraverso il contributo della Cassa nazionale del notariato e dei consigli notarili distrettuali, oltre che del Consiglio nazionale del notariato, ha avuto come riferimento temporale un arco di cinque anni (2016-2020) e si è basata principalmente sull’analisi della domanda del servizio notarile, sulla quantità e qualità del servizio offerto, sull’andamento tendenziale degli atti notarili e, in ultimo, sul rischio o probabilità della Cassa di corrispondere un maggior numero di assegni di integrazione in conseguenza dell’aumento del numero dei notai potenzialmente beneficiari dell’emolumento.

E invero, tramite la Cassa nazionale del notariato, sono stati acquisiti ed esaminati i dati, economici, repertoriali, numerici e quantitativi. Nella valutazione della variazione tendenziale del numero degli atti iscritti a repertorio è stato operato uno “spacchettamento” del dato, in quanto dal dato generale si è estratto quello riguardante i soli atti di compravendita immobiliare che, come è noto, rappresentano il core business dell’attività notarile.

Il rapporto fra il numero totale degli atti iscritti a repertorio e il numero totale delle compravendite immobiliari si attesta a livello nazionale nella misura del 28%: il che significa che un atto su tre è una compravendita immobiliare.

Nel periodo di tempo esaminato, mentre il dato generale “medio” del numero degli atti iscritti a repertorio si attesta in zona negativa (-4% rispetto al quinquennio precedente) quello, sempre medio, relativo agli atti di compravendita immobiliare si attesta in zona positiva (+2% rispetto al quinquennio precedente).

Questa variazione tendenziale degli atti complessivi si è atteggiata in modo eterogeneo nelle Regioni, passando dal -6% delle Regioni Abruzzo e Basilicata al -2% delle Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Puglia.

In generale, si è registrato in quasi tutti i distretti notarili un costante calo del numero degli atti iscritti a repertorio; il dato in esame è dunque in netta e progressiva flessione negativa.

Per saggiare la domanda di servizio notarile sul territorio è stato analizzato, sia in ambito territoriale regionale, che in ambito territoriale distrettuale/provinciale il rapporto fra residenti e numero di atti iscritti a repertorio.

Seppur figurativo, tale indicatore consente di rilevare, oltre alla peculiare densità della popolazione residente, la scarsa propensione di quest’ultima a domandare il servizio notarile. In ambito nazionale il rapporto è di un atto notarile ogni 13 abitanti, ma in ambito regionale si registrano indici ben superiori al dato medio.

Tra questi si evidenzia che nelle regioni Sicilia e Campania il rapporto è di un atto notarile ogni 21 residenti, nelle regioni Calabria e Puglia il rapporto è di un atto notarile ogni 18 residenti, nella regione Lombardia il rapporto è di un atto notarile ogni 10 residenti, nel Trentino-Alto Adige il rapporto è di un atto notarile ogni 9 residenti e nella Valle d’Aosta il rapporto è di un atto notarile ogni 4 residenti.

Per valutare la richiesta del servizio notarile è stato utilizzato anche il dato concernente il numero medio degli atti notarili stipulati per notaio.

Negli ultimi cinque anni, ogni notaio ha ricevuto mediamente 595 atti all’anno, ma in Molise e in Sicilia la media annuale individuale scende a circa 450 unità, in Trentino Alto Adige sale a 681 unità, in Lombardia sale ancora a 730 unità. Riepilogando, per tale indicatore le regioni che hanno fatto registrare un dato superiore alla media nazionale sono: Lazio, Lombardia, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto; quelle che hanno fatto registrare un dato inferiore alla media nazionale sono (in ordine alfabetico): Abruzzo, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Val d’Aosta; quelle in linea con la media nazionale sono la Basilicata, l’Emilia Romagna ed il Friuli Venezia Giulia.

Altro dato del quale si è opportunamente tenuto conto in sede di revisione tabellare è quello concernente il “tasso di occupazione” delle sedi notarili, inteso come rapporto tra il numero dei posti di notaio assegnati alla sede e il numero dei posti occupati.

In linea generale, una bassa percentuale di occupazione della sede denota uno scarso appeal della sede addebitabile, quasi esclusivamente, a due fattori: la non sufficiente produzione di onorari notarili e il ridotto numero di atti notarili stipulati, entrambi più bassi rispetto alle medie nazionali, regionali, distrettuali.

Il “tasso di occupazione” di posti di notaio in tabella a livello nazionale è pari all’82%, con il picco massimo del 96% della Basilicata e quello minimo del 39% della Valle d’Aosta, con la doverosa precisazione che in alcune regioni con meno appeal rispetto ad altre il tasso di occupazione è alto perché fortemente condizionato dalla percentuale di coloro che lavorano nella stessa regione di nascita.

Alla luce delle considerazioni che precedono e dall’analisi dei dati economici, repertoriali e quantitativi raccolti si desume, in definitiva, che l’attuale dotazione organica della tabella notarile, intesa come numero complessivo delle sedi e dei posti di notaio assegnati a ciascuna sede, è sovradimensionata rispetto alla richiesta di “servizio notarile” pressoché in ogni territorio e in ogni regione, con conseguente necessità di procedere a una revisione tabellare che operi la soppressione di alcune sedi notarili cronicamente vacanti perché improduttive e riduca i posti di notaio in quelle sedi nelle quali sono in eccesso rispetto alla richiesta di servizio notarile.

Le valutazioni effettuate dai Presidenti dei Consigli notarili distrettuali vanno peraltro tutte in questa direzione e alla luce di esse, tenuto conto del trend negativo del numero degli atti, di quello ugualmente negativo del dato economico-repertoriale, del fatto che il servizio notarile così come prestato soddisfa ampiamente la richiesta dei territori - non essendo mai pervenute segnalazioni di disservizi da parte dei cittadini nell’accesso alla prestazione notarile - delle proposte “soppressive” e anche “riallocative” formulate, si è operata una riduzione del numero complessivo dei posti di notaio nell’ordine del 4,4% sul totale dei 6270 posti in tabella, l’aumento di 5 posti di notaio in quelle sedi (Soverato, Alassio, Caraglio, Ceva, Racconigi) dove è stata riscontrata l’esigenza di offrire ai cittadini un servizio notarile più efficiente, l’istituzione di 4 nuove sedi in quei comuni attualmente sprovvisti (Medolla, Carcare, Marene e Sersale) che, invece, per la dinamicità degli affari e dell’economia richiedono la presenza del servizio notarile in loco.

Si ritiene che in tal modo si attui una migliore e più proficua distribuzione delle sedi e dei posti di notaio in ambito regionale, ma anche in proiezione nazionale, non soltanto sul piano meramente logistico, ma con riflessi positivi volti ad assicurare il miglior servizio possibile agli utenti.

A seguire, alla luce di quanto chiarito, sono elencate le riduzioni, gli aumenti e le istituzioni delle sedi per ciascun distretto di Corte di appello, con la doverosa precisazione che dalla tabella adottata con decreto del Ministro della giustizia 28 febbraio 2013 sono state già espunte le sedi di Caronno Pertusella (1 sede), Cislago (1 sede), Cogliate (1 sede), Gerenzano (1 sede) Melegnano (1 sede), Rescaldina (1 sede), Solaro (1 sede), Uboldo (1 sede) del distretto notarile di Milano , Lecce (4 sedi) del distretto notarile di Lecce, Campiglia Marittima (1 sede), Livorno (1 sede) e Rosignano Marittima (1 sede) del distretto notarile di Livorno, Camposampiero (1 sede) del Distretto di Padova, Pontinia (1 sede), San Felice Circeo (1 sede), Sermoneta ( 1 sede) del distretto notarile di Latina, Turate (1 sede) del distretto di Como, Avella (1 sede) del distretto di Avellino, Pietrasanta (2 sede) del distretto di Lucca, Ciampino (2 sedi), Grottaferrata ((1 sede) del distretto di Roma, Gordona (1 sede) del distretto di Sondrio, Roseto degli Abruzzi (1 sede) del distretto di Teramo ed infine Schio (1 sede) del distretto notarile di Vincenza, in quanto già soppresse in sede contenziosa con sentenze divenute definitive.

Si precisa, infine, che non sono state indicate nell’elenco che segue le Corti d’appello di Ancona, Campobasso, Napoli, Potenza e Salerno, in quanto non attinte da interventi di revisione tabellare, così come non sono stati riportati quei distretti notarili che non sono stati oggetto di modifica nel numero o nella allocazione delle sedi attuali.

Deve darsi poi atto che in nessun caso le sedi notarili oggetto di soppressione o di riduzione nel numero risultano occupate da notai in esercizio, essendo tutte attualmente vacanti, nella maggior parte dei casi da un considerevole lasso di tempo.

Per converso, non si è proceduto alla soppressione o riduzione di sedi che risultano attualmente occupate (nella maggior parte dei casi all’esito delle ultime procedure di trasferimento dei notai in esercizio), non essendosi rinvenute esigenze di razionalizzazione del servizio notarile tali da essere considerate preminenti rispetto all’attuale allocazione delle sedi già concretamente assegnate a ciascun professionista.

Infine, la tabella adottata individua per ogni residenza notarile i comuni aggregati ai sensi dell’art. 8, del regio decreto-legge 14 luglio 1937, n.1666, tenuto conto sia delle aggregazioni disposte sino o in occasione del d.m. 28 febbraio 2013, sia in sede di attuale revisione. In particolare, deve darsi atto, da un lato, dell’automatica caducazione dell’aggregazione dei comuni a sedi notarili oggi totalmente soppresse, sia dell’aggregazione disposta, ai sensi dell’art. 8, comma 2, del regio decreto-legge sopra citato - su richiesta conforme dei competenti consigli notarili distrettuali - alla sede di Montalcino dei comuni di Monteroni d’Arbia, S.Quirico D’Orcia e Buonconvento, sia della disaggregazione, sempre ivi disposta, di Berbenno di Valtellina e Ponte in Valtellina dalla sede di Sondrio, di Traona, Talamona e Cosio Valtellino da Morbegno e di Grosio e Sondalo da Grosotto.

In relazione ai comuni di Casteldelci, Maiolo, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello, che unitamente ai comuni di Novafeltria e Pennabilli (entrambe sedi notarili), sono stati aggregati ai sensi della legge n. 117 del 3 agosto 2009, alla regione Emilia-Romagna e assegnati ai distretti notarili riuniti di Forli e Rimini, giusto d.m. 14 dicembre 2007, deve rilevarsi che non risultano sussistere, dalla documentazione acquisita, esigenze di aggregazione si sensi e per gli effetti, affatto peculiari, dell’art.8, comma 2, del regio decreto-legge 14 luglio 1937, n.1666, sicché tali comuni, a eccezione di Sant’Agata Feltria, aggregata già nella previgente tabella del 2013, non sono aggregati ad alcuna residenza notarile.

 

CORTE DI APPELLO DI BARI
Distretto notarile di Bari

Sede Numero di sedi soppresse
BARI 1
CELLAMARE 1


CORTE DI APPELLO DI BOLOGNA
Distretto notarile di Bologna

Sede Numero di sedi soppresse
BOLOGNA 3
MARZABOTTO 1
SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO 1


Distretto notarile di Ferrara

Sede Numero di sedi soppresse
FERRARA 3
MESOLA 1


Distretti notarili riuniti di Forlì e Rimini

Sede Numero di sedi soppresse
CESENA 2
FORLI’ 2
RIMINI 2


Distretto notarile di Modena

Sede Numero di sedi soppresse Sedi di nuova istituzione
CARPI 1  
MODENA 2  
MEDOLLA   1


Distretto notarile di Parma

Sede Numero di sedi soppresse
BEDONIA 1


Distretto notarile di Piacenza

Sede Numero di sedi soppresse
BETTOLA 1
FIORENZUOLA D’ARDA 1
LUGNANO VAL D’ARDA 1
PIACENZA 1
PONTE DELL’OLIO 1
ROTTOFRENO 1

Distretto notarile Reggio Emilia

Sede Numero di sedi soppresse
CARPINETI 1
POVIGLIO 1


CORTE DI APPELLO DI BRESCIA
Distretto notarile di Bergamo

Sede Numero di sedi soppresse
AZZANO SAN PAOLO 1
BERGAMO 3
GAZZANIGA 1
PONTERANICA 1
VERDELLINO 1


Distretto notarile di Brescia

Sede Numero di sedi soppresse
BRENO 1
BRESCIA 3
CASTEL MELLA 1
CHIARI 1
LUMEZZANE 1
ORZINUOVI 1
VOBARNO 1


Distretto notarile di Mantova

Sede Numero di sedi soppresse
CANNETO SULL’OGLIO 1


CORTE DI APPELLO DI CAGLIARI
Distretti notarili riuniti di Cagliari, Lanusei e Oristano

Sede Numero di sedi soppresse
DOLIANOVA 1
IGLESIAS 1
MARACALOGONIS 1
SAN SPERATE 1


CORTE DI APPELLO DI CALTANISSETTA
Distretti notarili riuniti di Enna e Nicosia

Sede Numero di sedi soppresse
ENNA 1
NICOSIA 1


CORTE DI APPELLO DI CATANIA
Distretti notarili riuniti di Catania e Caltagirone

Sede Numero di sedi soppresse
CATANIA 1
LICODIA EUBEA 1


Distretti notarili riuniti di Ragusa e Modica

Sede Numero di sedi soppresse
COMISO 1
SCICLI 1


CORTE DI APPELLO DI CATANZARO
Distretti notarili riuniti di Catanzaro, Crotone, Lamezia Terme e Vibo Valentia

Sede Numero di sedi soppresse numero sedi in aumento Sede di nuova istituzione
CIRO’ MARINA 1    
DASA’ 1    
PETILIA POLICASTRO 1    
SERSALE     1
SOVERATO   1  


CORTE DI APPELLO DI FIRENZE
Distretto notarile di Arezzo

Sede Numero di sedi soppresse
CIVITELLA IN VAL DI CHIANA 1


Distretto notarile di Firenze

Sede Numero di sedi soppresse
CASTELFIORENTINO 1
CERRETO GUIDI 1
EMPOLI 2
FIRENZE 9
FIRENZUOLA 1
MASSA E COZZILE 1
MONTECATINI TERME 2
PELAGO 1
PESCIA 1
PISTOIA 2
PONTASSIEVE 1
PONTE BUGGIANESE 1
PRATO 2
QUARRATA 1
SAN MARCELLO PISTOIESE 1
SERRAVALLE PISTOIESE 1
VERNIO 1


Distretto notarile di Livorno

Sede NUMERO DI SEDI
SOPPRESSE
LIVORNO 1


Distretto notarile di Lucca

Sede Numero di sedi soppresse
COREGLIA ANTELMINELLI 1


Distretto notarile di Pisa

Sede Numero di sedi soppresse
CASCIANA TERME 1
LARI 1
PECCIOLI 1
PONSACCO 1
SANTA MARIA A MONTE 1


Distretto notarile di Siena

Sede Numero di sedi soppresse
MONTERIGGIONI 1
MONTERONI D’ARBIA 1
SIENA 1


CORTE DI APPELLO DI GENOVA
Distretti notarili riuniti di Genova e Chiavari

Sede Numero di sedi soppresse
GENOVA 15

Distretti notarili riuniti di Imperia e Sanremo

Sede Numero di sedi soppresse
IMPERIA 1
SANREMO 2

Distretti notarili riuniti di La Spezia e Massa

Sede Numero di sedi soppresse
ORTONOVO 1
VEZZANO LIGURE 1


Distretto notarile di Savona

Sede Numero di sedi soppresse numero di sedi in aumento Sede di nuova istituzione
ALASSIO   1  
BORGHETTO SANTO SPIRITO 1    
CARCARE     1
CERIALE 1    
QUILIANO 1    
SAVONA 3    
SPOTORNO 1    


CORTE D’APPELLO DE L’AQUILA
Distretti notarili riuniti di Chieti, Lanciano e Vasto

Sede Numero di sedi soppresse
GISSI 1


Distretti notarili riuniti di Teramo e Pescara

Sede NUMERO DI SEDI
SOPPRESSE
SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA 1


CORTE D’APPELLO DI LECCE
Distretto notarile di Lecce

Sede Numero di sedi soppresse
CARMIANO 1
CAVALLINO 1
LEVERANO 1
OTRANTO 1
RACALE 1
SURBO 1
VEGLIE 1
VERNOLE 1


Distretto notarile di Taranto

Sede Numero di sedi soppresse
PALAGIANELLO 1
TARANTO 2


CORTE D’APPELLO DI MESSINA
Distretti notarili riuniti di Messina, Barcellona P.G. Patti e Mistretta

Sede Numero di sedi soppresse
MESSINA 2


CORTE D’APPELLO DI MILANO
Distretti notarili riuniti di Como e Lecco

Sede Numero di sedi soppresse
BELLAGIO 1
CALOLZIOCORTE 1
MOZZATE 1
OSNAGO 1


Distretti notarili riuniti di Milano, Busto Arsizio, Lodi, Monza, Varese

Sede Numero di sedi soppresse
ARCISATE 1
BERNAREGGIO 1
BESOZZO 1
BOVISIO MASCIAGO 1
BUSSERO 1
CAIRATE 1
CARDANO AL CAMPO 1
CARUGATE 1
CUVEGLIO 1
FERNO 1
LESMO 1
MARNATE 1
PADERNO DUGNANO 1
PIEVE EMANUELE 1
ROBECCO SUL NAVIGLIO 1
SAN GIORGIO SU LEGNANO 1
SAN VITTORE OLONA 1
SEDRIANO 1
SETTALA 1
SOVICO 1
TURBIGO 1
VEDANO OLONA 1
VENEGONO INFERIORE 1
VENEGONO SUPERIORE 1
ZELO BUON PERSICO 1


Distretti notarili riuniti di Pavia, Vigevano e Voghera

Sede Numero di sedi soppresse
CANDIA LOMELLINA 1
CAVA MANARA 1
GAMBOLO’ 1
GODIASCO SALICE TERME 1


CORTE DI APPELLO DI PALERMO
Distretti notarili riuniti di Agrigento e Sciacca

Sede Numero di sedi soppresse
ARAGONA 1
SANTO STEFANO QUISQUINA 1


Distretti notarili riuniti di Palermo e Termini Imerese

Sede Numero di sedi soppresse
BISACQUINO 1
COLLESANO 1
VILLAFRATI 1


CORTE DI APPELLO DI PERUGIA
Distretto notarile di Perugia

Sede Numero di sedi soppresse
NOCERA UMBRA 1


CORTE DI APPELLO DI REGGIO CALABRIA
Distretto notarile di Palmi

Sede Numero di sedi soppresse
CINQUEFRONDI 1
DELIANUOVA 1
LAUREANA DI BORRELLO 1
OPPIDO MAMERTINA 1
TAURIANOVA 1


CORTE DI APPELLO DI ROMA
Distretti notarili riuniti di Viterbo e Rieti

Sede Numero di sedi soppresse
BORGOROSE 1


CORTE DI APPELLO DI TORINO
Distretto notarile di Aosta

Sede Numero di sedi soppresse
AOSTA 1
CHATILLON 1
DONNAS 1


Distretto notarile di Asti

Sede Numero di sedi soppresse
ASTI 1
VILLANOVA D’ASTI 1


Distretti notarili riuniti di Alessandria, Acqui Terme e Tortona

Sede Numero di sedi soppresse
ACQUI TERME 1
ALESSANDRIA 2
CASTELLAZZO BORMIDA 1
POZZOLO FORMIGARO 1


Distretti notarili riuniti di Cuneo, Alba e Mondovì

Sede Numero di sedi soppresse numero di sedi in aumento Sede di nuova istituzione
BAGNOLO PIEMONTE 1    
CARAGLIO   1  
CENTALLO 1    
CEVA   1  
DRONERO 1    
MARENE     1
MONDOVI’ 1    
RACCONIGI   1  


Distretti notarili riuniti di Torino e Pinerolo

Sede Numero di sedi soppresse
TORINO 30


CORTE D’APPELLO DI TRENTO
Distretto notarile di Bolzano

Sede Numero di sedi soppresse
BOLZANO 1
BRESSANONE 1
LANA 1
MERANO 1


Distretti notarili riuniti di Trento e Rovereto

Sede Numero di sedi soppresse
ARCO 1
BORGO CHIESE 1
CASTEL IVANO 1
CEMBRA LISIGNAGO 1
LAVIS 1
ROVERETO 2
TRENTO 1


CORTE D’APPELLO DI TRIESTE
Distretto di notarile di Gorizia

Sede Numero di sedi soppresse
GORIZIA 1
SAN CANZIANO D’ISONZO 1


Distretto notarile di Pordenone

Sede Numero di sedi soppresse
BRUGNERA 1
PORDENONE 1
SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO 1
SAN VITO AL TAGLIAMENTO 1
SPILIMBERGO 1


Distretto notarile di Trieste

Sede NUMERO DI SEDI
SOPPRESSE
TRIESTE 2


Distretti notarili riuniti di Udine e Tolmezzo

Sede Numero di sedi soppresse
LATISANA 1
MANZANO 1
POZZUOLO DEL FRIULI 1
TAVAGNACCO 1
TOLMEZZO 1


CORTE D’APPELLO DI VENEZIA
Distretto notarile di Rovigo

Sede Numero di sedi soppresse
BADIA POLESINE 1
BERGANTINO 1
FICAROLO 1
LENDINARA 1


Distretto notarile di Treviso

Sede Numero di sedi soppresse
CARBONERA 1
CORDIGNANO 1
LORIA 1
MOGLIANO VENETO 1
TREVISO 2
VOLPAGO DEL MONTELLO 1


Distretti notarili riuniti di Vicenza e Bassano del Grappa

Sede Numero di sedi soppresse
ARSIERO 1
BARBARANO VICENTINO 1
ISOLA VICENTINA 1
MARANO VICENTINO 1
MONTICELLO CONTE OTTO 1
RECOARO TERME 1
ROMANO D’EZZELINO 1
TEZZE SUL BRENTA 1
TRISSINO 1
VALDAGNO 2
ZUGLIANO 1