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Esperti psicologi, criminologi e mediatori culturali - Provveditorato regionale - VENETO, FRIULI VENEZIA GIULIA E TRENTINO ALTO ADIGE - 2 febbraio 2023 - Scheda di sintesi


Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
Provveditorato Regionale Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige
Ufficio del Personale e della Formazione

 

Ripubblicazione del 4 agosto 2023


Decreto 28 giugno 2023 - Elenco esperti psicologi e criminologi Corte d'appello di TRENTO  - Rettificato il 4 agosto 2023

Decreto 21 giugno 2023 - Elenco esperti psicologi e criminologi Corte d'appello di TRIESTE

Decreto 21 giugno 2023 - Elenco esperti psicologi e criminologi Corte d'appello di VENEZIA

 


Pubblicazione del 14 aprile 2023

Il Presidente della Commissione istituita presso questo Provveditorato per l’accertamento dell’idoneità dei candidati per la selezione di cui in intestazione, comunica che, nella prima riunione tenutasi in data 13 aprile 2023, poiché il numero dei concorrenti non consente l’espletamento della prova in una stessa giornata, come previsto dall’art. 8 dell’avviso di selezione al punto 3, la Commissione ha provveduto al sorteggio della lettera corrispondente all’iniziale del cognome del candidato da cui si procederà in ordine alfabetico alla convocazione per il colloquio.

E’ stata estratta la lettera C

Fissata la data di inizio dei colloqui il giorno 4 maggio 2023 alle ore 10.00

I colloqui verranno effettuati nelle giornate di martedì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30.

Qualsiasi comunicazione verrà inviata esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata indicata nelle domande.

Il Presidente
Maria Milano

 


TERMINE per il ricevimento delle domande: 3 marzo 2023
 


Pubblicazione del 2 febbraio 2023

Avviso di selezione di esperti in psicologia, criminologia e mediazione culturale da inserire nell’elenco ex art. 132, D.P.R. 30/06/2000, nr. 230

Il Provveditore Regionale

Visto l’art. 80 della legge 26 luglio 1975 nr. 354, come modificato dal D. Lgs. n. 123 del 2 ottobre 2018;

Visto l’art. 132 del D.P.R. 30 giugno 2000, nr. 230;

Visto il Decreto Legislativo 2 ottobre 2018 n. 123 Riforma dell'ordinamento penitenziario;

Visto l’art. 8 del D. Lgs. 30.10.1992 n. 444 che individua la competenza dei Provveditori per la tenuta degli elenchi degli esperti ex art. 80 O.P. e il loro coordinamento nell’ambito del distretto territoriale;

Visto il D.P.C.M. n. 84 del 15.06.2015 recante Regolamento di riorganizzazione del Ministero della Giustizia;

Vista la Circolare del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria n. 3645/6095 dell’11 giugno 2013;

Vista la Circolare del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria n.3679/6129 del 24 settembre 2018;

Indice il seguente Avviso Pubblico

Art. 1
Indizione di selezione

È indetta una selezione pubblica, per titoli e per colloquio d’idoneità, per l’istituzione di nuovo elenco di esperti in psicologia, criminologia e mediazione culturale, relativo alla Corte di Appello di Venezia, Trieste e Trento, cui attingere per il conferimento di incarichi, in regime di consulenza e senza rapporto di pubblico impiego, da espletarsi presso gli Istituti Penitenziari presenti nella regione Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

Art. 2
Validità degli elenchi

Gli elenchi, formati in attuazione della citata normativa, hanno durata non superiore ai quattro anni, e potranno essere utilizzati per il conferimento di incarichi della durata non superiore ad un anno, rinnovabili al massimo per tre volte e comunque per il periodo di validità della graduatoria. L'iscrizione non comporta di per sé alcun diritto a ricevere incarichi, costituendone però, il necessario presupposto e non implica alcun obbligo per l'Amministrazione di instaurare rapporti di collaborazione con i professionisti iscritti nell'elenco. Il rifiuto di collaborare con l’Amministrazione o il rendersi non più reperibili ai fini del conferimento di eventuale incarico comporteranno la cancellazione dall’elenco stesso.

L'Amministrazione penitenziaria si riserva la facoltà di sospendere e/o revocare l'affidamento degli incarichi, in ragione di esigenze attualmente non valutabili ne prevedibili, nonchè in applicazione di disposizioni di contenimento della spesa pubblica. 

L'Amministrazione penitenziaria può revocare in qualsiasi momento l'incarico conferito per inosservanza o inadempienza degli impegni assunti dal professionista o qualora il suo comportamento sia tale da nuocere alla sicurezza, all'ordine o alla disciplina dell'istituto penitenziario o dell'ufficio e al regolare andamento del servizio.

In tal caso, come anche in caso di rinuncia, a qualsiasi titolo dell'incarico di collaborazione, si procederà automaticamente alla cancellazione del professionista dall'elenco.

L’incarico cessa al compimento del 70° anno di età con conseguente cancellazione dall’elenco.

Art. 3
Requisiti di ammissione
(Articolo corretto il 7 febbraio 2023 al punto a. 1.)

Per essere ammessi alla selezione è richiesto il possesso dei seguenti requisiti, a pena esclusione della domanda.

Per i candidati psicologi:

  1. Titolo di studio
    1. Laurea in psicologia (magistrale o vecchio ordinamento)
       
  2.  Ulteriori requisiti indispensabili ai fini della partecipazione al presente avviso:
    1. Abilitazione all'esercizio della professione di psicologo;
    2. Iscrizione all'Albo professionale degli psicologi;
    3. Età superiore ad anni 25 ed inferiore ad anni 70 (requisiti che dovranno sussistere alla data del bando);
    4. Possesso di partita I.V.A. o dichiarazione di apertura della stessa in caso di conferimento dell'incarico;
    5. Dichiarazione di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena ai sensi dell’articolo 444 del Codice di Procedura Penale e di non avere in corso procedimenti penali né procedimenti amministrativi per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, né che risultino a proprio carico precedenti penali iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313. In caso contrario, si indichino le condanne e i procedimenti a carico ed ogni eventuale precedente penale, precisando la data del provvedimento e l’Autorità Giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
    6. non essere legato da un rapporto di lavoro dipendente con il Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria;
    7. non avere motivi di inconferibilità di incarichi da parte di Pubbliche Amministrazioni;
    8. il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell'unione europea;
    9. il godimento dei diritti civili e politici;
    10. non essere inserito nell'albo degli avvocati e procuratori legali, non far parte di collegi giudicanti, non essere giudice di pace, vice procuratore onorario, di non ricoprire l’incarico di esperto presso il Tribunale di Sorveglianza e giudice onorario minorile;
    11. curriculum vitae in formato europeo.

Il requisito di cui alla lettera a) e gli ulteriori requisiti di cui alla lettera b) devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nell'avviso.

Per i candidati criminologi:

  1. Titolo di studio
    1. Laurea magistrale specialistica in scienze criminologiche;
      in alternativa
    2. Laurea (magistrale o vecchio ordinamento) seguita da uno dei seguenti titoli (indispensabile solo nel caso di laurea diversa da quella prevista al punto 1):
    3. corso/diploma di specializzazione in criminologia o scienze psichiatriche forensi conseguito presso le Scuole di specializzazione individuate con D.P.C.M., di concerto con il M.I.U.R.;
       ovvero
    4. master di II livello in criminologia, conseguito presso Università Scuole o Enti riconosciuti dal M.I.U.R.
  2. Ulteriori requisiti indispensabili ai fini della partecipazione al presente avviso:
    1. Età superiore ad anni 25 ed inferiore ad anni 70 (requisiti che dovranno sussistere alla data del bando);
    2. Possesso di partita I.V.A. o dichiarazione di apertura della stessa in caso di conferimento dell'incarico;
    3. Dichiarazione di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena ai sensi dell’articolo 444 del Codice di Procedura Penale e di non avere in corso procedimenti penali né procedimenti amministrativi per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, né che risultino a proprio carico precedenti penali iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313. In caso contrario, si indichino le condanne e i procedimenti a carico ed ogni eventuale precedente penale, precisando la data del provvedimento e l’Autorità Giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
    4. non essere legato da un rapporto di lavoro dipendente con il Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria;
    5. non avere motivi di inconferibilità di incarichi da parte di Pubbliche Amministrazioni;
    6. il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell'unione europea;
    7. il godimento dei diritti civili e politici;
    8. non essere inserito nell'albo degli avvocati e procuratori legali, non far parte di collegi giudicanti, non essere giudice di pace, vice procuratore onorario, di non ricoprire l’incarico di esperto presso il Tribunale di Sorveglianza e giudice onorario minorile;
    9. curriculum vitae in formato europeo.

Il requisito di cui alla lettera a) e gli ulteriori requisiti di cui alla lettera b) devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nell'avviso.

Per i candidati mediatori culturali:

  1. Titolo di studio
    1. Laurea magistrale specialistica in mediazione culturale;
      in alternativa
    2. Laurea (magistrale o vecchio ordinamento) seguita da uno dei seguenti titoli (indispensabile solo nel caso di laurea diversa da quella prevista al punto 1):
      1. master di I livello, attinente alla qualifica di mediatore culturale, conseguito presso Università, Scuole o Enti riconosciuti dal M.I.U.R.;
      2. master di II livello, attinente alla qualifica di mediatore culturale, conseguito presso Università, Scuole o Enti riconosciuti dal M.I.U.R.;
      3. dottorato di ricerca attinente la qualifica di mediatore culturale, conseguito presso Università pubbliche o private riconosciute dal M.I.U.R..
  2. Ulteriori requisiti indispensabili ai fini della partecipazione al presente avviso:
    1. Età superiore ad anni 25 ed inferiore ad anni 70 (requisiti che dovranno sussistere alla data del bando);
    2. Possesso di partita I.V.A. o dichiarazione di apertura della stessa in caso di conferimento dell'incarico;
    3. Dichiarazione di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena ai sensi dell’articolo 444 del Codice di Procedura Penale e di non avere in corso procedimenti penali né procedimenti amministrativi per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, né che risultino a proprio carico precedenti penali iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313. In caso contrario, si indichino le condanne e i procedimenti a carico ed ogni eventuale precedente penale, precisando la data del provvedimento e l’Autorità Giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
    4. non essere legato da un rapporto di lavoro dipendente con il Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria;
    5. non avere motivi di inconferibilità di incarichi da parte di Pubbliche Amministrazioni;
    6. il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell'unione europea;
    7. il godimento dei diritti civili e politici;
    8. non essere inserito nell'albo degli avvocati e procuratori legali, non far parte di collegi giudicanti, non essere giudice di pace, vice procuratore onorario, di non ricoprire l’incarico di esperto presso il Tribunale di Sorveglianza e giudice onorario minorile;
    9. curriculum vitae in formato europeo.

Il requisito di cui alla lettera a) e gli ulteriori requisiti di cui alla lettera b) devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nell'avviso.

Art. 4
Presentazione della domanda: termine e modalità

La domanda di partecipazione alla selezione va compilata utilizzando, a pena di nullità, l'allegato modello di domanda (modello A).

La domanda di partecipazione, debitamente compilata e sottoscritta, con allegato documento di riconoscimento, dovrà essere inoltrata all’indirizzo di posta elettronica certificata prot.pr.padova@giustiziacert.it indicando esclusivamente quale oggetto: "Selezione esperti ex art. 80 Cognome Nome" ed entro il trentesimo giorno decorrente dalla data di pubblicazione del presente avviso sul sito Ufficiale del Ministero della Giustizia.

Nella richiesta ciascun candidato dovrà dichiarare, ex artt. 45 e 46 D.P.R. 28/12/2000, n. 445, in maniera dettagliata, i propri dati anagrafici, il codice fiscale, il recapito telefonico, il domicilio, l’indirizzo di posta elettronica certificata e il possesso dei requisiti richiesti ai fini della selezione.

La domanda dovrà essere corredata da curriculum vitae et studiorum in formato europeo debitamente sottoscritto e in formato pdf . L'omissione o la presentazione di curriculum non in formato europeo, nonché la mancata sottoscrizione sarà causa di esclusione dalla selezione.

La mancata indicazione in domanda dei titoli di cui all’art. 7, ancorchè indicati in curriculum, comporterà che gli stessi non saranno in alcun caso valutati.

La domanda dovrà, inoltre, essere corredata da copia in formato esclusivamente digitale (formato pdf) della documentazione specificata all’art. 7 comma g), pena la non valutazione dei relativi titoli.

Le comunicazioni relative alla presente procedura verranno inoltrate esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata indicata dal candidato sotto la sua responsabilità.

L'Amministrazione non risponderà in alcun caso del mancato ricevimento delle stesse in caso di erronea indicazione dell'indirizzo o di cambiamento del medesimo senza alcuna formale e preventiva comunicazione del candidato all'Amministrazione procedente.

Il candidato è invitato altresì ad indicare il distretto di Corte di Appello per il quale, se riconosciuto idoneo, richiede di prestare la propria attività; il candidato potrà essere contattato anche per svolgere incarichi presso istituti del distretto di Corte d’Appello diverso da quello prescelto.

Art. 5
Casi di esclusione e incompatibilità

Saranno esclusi dalla selezione, oltre a quanto previsto dagli art. 3 e 4:

  1. I candidati che abbiano inoltrato la domanda di partecipazione oltre il termine previsto.
  2. I candidati che non siano in possesso dei requisiti richiesti.
  3. I candidati che abbiano inoltrato la domanda di partecipazione con modalità e forma diverse da quelle previste nel presente avviso.
  4. I candidati che abbiano avuto pregresse esperienze con l'Amministrazione Penitenziaria e che siano stati sospesi o revocati d'ufficio per ripetuta inosservanza degli impegni assunti o quando il comportamento sia stato ritenuto compromettente per la sicurezza e la disciplina dell'Istituto o quando non abbiano avuto il rinnovo dell’incarico.

L'iscrizione nell'elenco degli esperti di cui all'art. 132 del D.P.R. 30 giugno 2000 n. 230, è incompatibile con:

  • l'iscrizione all'albo di avvocato e di procuratore legale;
  • lo status di membro componente di collegi giudicanti anche in diverso distretto territoriale:
  • la funzione di giudice di pace o di viceprocuratore onorario;
  • l’incarico di esperto presso i tribunali di Sorveglianza assegnato ai sensi dell’art. 70 comma 3 della Legge 26.07.1975 n. 354, nello stesso distretto;
  • l’incarico di giudice onorario minorile, nello stesso distretto;
  • lo svolgimento di altro ruolo professionale alle dipendenze del Ministero della Giustizia Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria.

Le comunicazioni relative all’esclusione verranno inoltrate all’indirizzo di posta elettronica certificata indicata dal candidato.

Art. 6
Colloquio d'idoneità

 La data, l’ora e la sede del colloquio saranno comunicate ai candidati esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata comunicato dagli stessi, almeno 15 giorni prima della data fissata per il colloquio.

Il candidato dovrà, altresì, sostenere un colloquio dinnanzi alla Commissione istituita presso il Provveditorato, volto a verificare l’idoneità del candidato stesso in riferimento all’incarico da svolgere, che avrà per oggetto:

  • Principali riferimenti teorici inerenti alla devianza, alla vittimologia e alla criminalità.
  • Criteri diagnostici delle principali malattie psichiatriche di frequente osservazione nei detenuti (psicopatia, disturbo antisociale di personalità, etc.) e riferimenti teorici riguardo all’impatto di queste sulla vita carceraria e rapporti con gli altri detenuti. Principali riferimenti teorici inerenti la criminologia: fenomenologia dei crimini e dei criminali (la delinquenza per classi d’età, la delinquenza femminile, la delinquenza sottoculturale, criminalità organizzata, delitti sessuali, correlazioni tra famiglia e delinquenza, delinquenza e flussi migratori), la recidività (persistenza antisociale e recidivismo criminale), la perdizione del comportamento criminoso).
  • Principali riferimenti inerenti la criminologia clinica: problemi alla base della criminalità e dell’individuo coinvolto in atti antisociali, criminali e violenti, maturità dell’autore di reato minorenne.
  • Riferimenti alle specifiche tecniche professionali per l’osservazione e il trattamento dei detenuti e degli internati (colloquio clinico, test psicopatologici e clinici, etc.).
  • Riferimenti agli aspetti generali del lavoro interdisciplinare e interprofessionale (lavoro d’equipe, lavoro del gruppo di osservazione e trattamento).
  • Principali riferimenti teorici riguardanti la pena e il suo scopo: programmi preventivi, trattamenti risocializzativi, di responsabilizzazione, di recupero sociale e reinserimento nella comunità, misure di sicurezza.
  • Teoria e tecnica di mediazione culturale, principi fondamentali di pedagogia interculturale e psicologia dell’immigrazione e dell’inclusione, principi legislativi di diritto nazionale in materia di tutela dei diritti di cittadinanza, asilo e immigrazione.
  • Cenni sulla Legge 26 Luglio 1975 nr. 354 e successive modifiche, recanti le norme sull’Ordinamento Penitenziario con particolare riferimento alle attività di osservazione e trattamento, misure alternative alla detenzione e alla risocializzazione dei soggetti detenuti ed internati, ai consigli di disciplina integrati.
  • Cenni sul Regolamento di Esecuzione della sopracitata Legge approvato con D.P.R 30/6/2000 nr.230;
  • Cenni sul T.U. 309/90 in materia di tossicodipendenti, così come modificato dalla Legge nr. 45/99.

Per quanto riguarda la valutazione finale del colloquio verranno utilizzati quali elementi di giudizio i seguenti criteri valutativi:

  1. Conoscenza specifica dell’argomento e riferimenti al contesto in cui si inserisce
  2. Capacità espositiva e proprietà del linguaggio
  3. Capacità di elaborazione e motivazione della risposta con particolare attenzione allo sviluppo critico delle questioni proposte.

Ciascuno dei criteri sarà valutato su una scala da 0 a 3, così articolata:

  • 0 punti: insufficiente adeguatezza, capacità e consapevolezza professionale mirata allo specifico profilo richiesto;
  • 1 punto: sufficiente adeguatezza, capacità e consapevolezza professionale mirata allo specifico profilo richiesto;
  • 2 punti: buona adeguatezza, capacità e consapevolezza professionale mirata allo specifico profilo richiesto;
  • 3 punti: ottima adeguatezza, capacità e consapevolezza professionale mirata allo specifico profilo richiesto.

Ad ogni criterio verrà assegnato un punteggio massimo di 3 punti e al colloquio potrà essere assegnato un punteggio complessivo di 9 punti. Il candidato che riporterà al colloquio un punteggio di almeno 6 punti verrà dichiarato idoneo.

Art. 7
Titoli valutabili e relativi punteggi

Il punteggio è attribuito, in ragione del curriculum vitae, in base ai seguenti titoli, diversi dai requisiti prescritti ai fini dell’ammissione alla selezione:

  1. Tirocinio post lauream presso Istituti Penitenziari: punti 0,50 a semestre (cumulabili fino ad un massimo di punti 2);
  2. Stage attinente al profilo svolto presso Pubbliche Amministrazioni compresa l’Amministrazione Penitenziaria o presso Enti privati accreditati dalla Regione punti 0,25 a trimestre (cumulabili fino ad un massimo di punti 1);
  3. Master di primo livello attinente al profilo, acquisito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente bando, presso Università, Scuole e Enti riconosciuti dal M.I.U.R, ai sensi del D.P.R. 10 marzo 1982 n.162: punti 1,00;
  4. Master di secondo livello attinente al profilo, acquisito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente bando, presso Università, Scuole e Enti riconosciuti dal M.I.U.R, ai sensi del D.P.R. 10 marzo 1982 n.162: punti 1,50;
  5. Corso/diploma di specializzazione, attinente al profilo, acquisito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente bando, conseguito presso le Scuole di specializzazione individuate con D.P.C.M., di concerto con il M.I.U.R: punti 2,00;
  6. Dottorato di ricerca attinente al profilo, acquisito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del presente bando, presso Università pubbliche o private riconosciute dal M.I.U.R, ai sensi del D.P.R. 10 marzo 1982 n.162: punti 3,00;
  7. Pubblicazioni realizzate su riviste scientifiche, attinenti al profilo: punti 0,25 per articolo fino ad un massimo di 1 punto; punti 0,50 per monografie (cumulabili fino ad un massimo di punti 2);
  8. Conoscenza di una lingua straniera certificata secondo quanto previsto dal Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue: punti da 0,25 a 1 secondo il livello certificato di conoscenza della lingua da B1/B2/C1/C2.

Per quanto concerne l'effettiva valutabilità dei titoli si specifica che:

  1. per ciascuno dei titoli conseguiti presso Università, Scuole o Enti riconosciuti dal M.I.U.R. l'aspirante deve indicare in domanda il Decreto Ministeriale di riconoscimento comprensivo di data. Si fa presente che nel caso di mancata indicazione di tali dati il titolo in questione non potrà essere preso in considerazione;
  2. i titoli accademici conseguiti presso le Università Telematiche saranno considerati validi a patto che le stesse siano riconosciute con Decreto Ministeriale, rispetto al quale dovrà essere indicata in domanda la data di riferimento;
  3. per ottenere la compiuta valutazione delle pubblicazioni specificate in domanda, occorre indicare data, luogo, casa editrice o rivista. In mancanza di uno solo di questi requisiti la pubblicazione non sarà valutata. Le pubblicazioni devono essere allegate all'istanza in formato digitale.

Art. 8
Commissione e procedure

Con provvedimento del Provveditore Regionale per il Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, in conformità ai principi dettati dalla normativa vigente, è nominata la Commissione per l'accertamento dell'idoneità, composta dal Provveditore Regionale, che la presiede, due dirigenti, componenti e da un funzionario del Provveditorato Regionale, con funzioni di segretario, e potrà avvalersi del parere di consulenti esterni.

Per supplire ad eventuali temporanee assenze od impedimenti del presidente, o dei componenti o del segretario della Commissione, con lo stesso decreto di costituzione della Commissione, sarà effettuata la nomina di un presidente supplente, di due componenti supplenti, di un segretario supplente.

La commissione procederà:

  1. all'esame delle istanze presentate e ammissione dei candidati alla procedura. Comunicazione agli interessati dell'eventuale esclusione dalla selezione, con esplicitazione delle motivazione su cui si basa la decisione, avverrà tramite notifica all'indirizzo di posta elettronica certificata indicato dal candidato nella domanda di partecipazione;
  2. alla valutazione dei titoli di ciascun candidato, attribuendo il relativo punteggio;
  3. alla determinazione del calendario dei colloqui di idoneità. Qualora il numero dei concorrenti non consenta l'espletamento della prova in una stessa giornata, la Commissione provvede al sorteggio della lettera corrispondente all'iniziale del cognome del candidato da cui si procederà in ordine alfabetico con i colloqui;
  4. alla convocazione dei candidati per il colloquio di idoneità, al fine di verificare il livello delle competenze professionali funzionali all'espletamento degli incarichi da svolgere;
  5. alla predisposizione e pubblicazione dell'elenco di cui all'art. 132 del D.P.R. 30 giugno 2000 n. 230, sul sito del Ministero della Giustizia.

Il predetto elenco sarà formato dai candidati risultati idonei tenendo conto della graduatoria derivante dalla somma dei punteggi attribuiti in sede di colloquio e in sede di valutazione dei titoli.

 In fase di formazione del predetto elenco, qualora di verificassero casi di ex aequo nel punteggio, a parità di titoli di preferenza, sarà data la precedenza al candidato avente minore età anagrafica, ai sensi dell'art. 3 comma 7 della legge 15 maggio 1977, n. 127.

I candidati dovranno presentarsi al colloquio muniti di un valido documento di identità.

Il candidato che non si presenta alla prova orale il giorno stabilito, si considera rinunciatario e viene escluso dalla selezione.

La mancata presentazione costituirà causa di esclusione dalla procedura di selezione.

Nel caso il candidato sia impedito da gravi e comprovati motivi ad intervenire alla prova nel giorno prestabilito, può far pervenire al Presidente della Commissione, non oltre l'ora fissata per l'inizio della seduta nel giorno predetto, istanza documentata per il differimento dell'esame ad nuova data e comunque entro un mese.

La Commissione decide su tale istanza, a suo insindacabile giudizio, dandone avviso tramite pec.

Se l'istanza viene respinta, viene escluso dalla selezione. Se l'istanza viene accolta nella comunicazione viene precisata la nuova data del colloquio.

Al termine della selezione verrà pubblicata sul sito del Ministero della Giustizia la graduatoria finale dell'elenco di cui all'art. 132, comma 1 , Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230

Art. 9
Tutela dei dati personali

I dati personali forniti dai candidati saranno trattati ai sensi del D.L.gs. 30/06/2003, nr. 196, e saranno raccolti presso il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria per il Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, per le finalità di gestione della presente selezione.

Il trattamento dei dati in questione avverrà anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di collaborazione professionale ex art. 80 O.P. per le necessità inerenti alla gestione del rapporto medesimo.

L’indicazione di tali dati è obbligatoria ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dal concorso.

L’interessato ha il diritto di accesso agli atti che lo riguardano, nonché quello di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonché il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi illegittimi con le modalità e nei casi indicati dal D.L.gs. 30/06/2003, nr. 196.

Art. 10
Pubblicazione

Il presente avviso di selezione è pubblicato nel sito ufficiale del Ministero della Giustizia: www. giustizia.it.

Padova, 2 febbraio 2023

Il Provveditore

Allegati           

  • Domanda selezione ex art. 80 legge 26/07/1975 nr. 354 e art. 132 D.P.R. 30/06/2000 nr. 230