Valutazione del rischio stress lavoro-correlato - 4 maggio 2022 - Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna - TRIESTE - Scheda di sintesi


TERMINE per l'invio delle domande di partecipazione: 4 giugno 2022
 


Pubblicazione del 6 maggio 2022

Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità
Ufficio distrettuale di Esecuzione Penale Esterna
di Trieste e Gorizia

 

SELEZIONE PUBBLICA PER SOLI TITOLI, PER L’AFFIDAMENTO DELL’INCARICO DI RILEVAMENTO DEL RISCHIO DA STRESS LAVORO CORRELATO EX D.LGS 81/08.

IL DIRETTORE

Visto il D.Lgs. 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni, concernente le norme generali sull’ordinamento del lavoro delle amministrazioni pubbliche;

Visto il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81(e s.m.i.);

RENDE NOTO

ART. 1
INDIZIONE DELLA SELEZIONE

  1. E’ indetta una selezione pubblica, per soli titoli, per affidare ad uno psicologo di provata competenza un incarico di prestazione professionale avente per oggetto funzioni altamente qualificate relative all’attività di “Valutazione del rischio stress lavoro-correlato nell’ambito della Pubblica Amministrazione”.
  2. L’incarico è relativo al distretto di diretta competenza dell’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Trieste e Gorizia, comprendente anche la sede Distaccata di Gorizia e l’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Udine, per un totale di n. 42 operatori dipendenti.

ART. 2
DURATA DELL’INCARICO E COMPENSO

  1. La prestazione avrà durata di anni 1 (uno) dalla data della stipula del contratto di affidamento.
  2. Il compenso presunto annuo è di €. 2.500,00 IVA esclusa e omnicomprensivo di qualunque spesa e competenza accessoria.

ART. 3

ATTIVITÀ DA SVOLGERE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE

Il professionista dovrà effettuare le attività di valutazione, rilevazione e monitoraggio dello stato di benessere dei lavoratori e del rischio stress lavoro correlato. A seguito dell’analisi del contesto, il professionista dovrà avere un successivo confronto con il Datore di lavoro, il R.S.P.P. e il Medico competente.

Nello specifico, il professionista dovrà svolgere le seguenti attività:

  1. Individuazione della metodologia utile per la rilevazione, mediante l’adozione di appositi strumenti;
  2. Somministrazione di strumenti per la rilevazione iniziale delle informazioni (questionari, griglie, ….) con le modalità che lo stesso professionista dovrà individuare;
  3. Elaborazione e restituzione ai soggetti di cui alle premesse dell'art. 3, dei dati acquisiti;
  4. In base ai risultati ottenuti:
    1. Se la rilevazione del rischio avrà dato esito negativo, il professionista predisporrà una relazione finale che andrà allegata direttamente nel D.V.R. dell’Ente;
    2. Se la rilevazione del rischio avrà dato esito positivo, il professionista dovrà effettuare la valutazione del rischio, verificarne l’intensità e dovrà indicare, per ogni singola area dell’ufficio, le misure di contenimento e/o eliminazione del rischio stesso, predisponendo un documento specifico di progettazione di percorsi formativi per l’empowerment dell’operatore in tema di prevenzione dello stress, competenze relazionali e comunicative, benessere dell’operatore stesso.
  5. Il professionista dovrà, infine, confrontarsi con le direzioni degli Uffici di Trieste e Udine, integrate dai responsabili delle singole aree – nonché con il funzionario responsabile della sede distaccata di Gorizia -, relazionando in merito ai risultati presentati per ciascun Settore.
  6. Dette attività dovranno essere svolte in collaborazione con i soggetti di cui alle premesse dell'art. 3, ai quali è riservata la facoltà di individuare più dettagliatamente ambiti di attività e obiettivi specifici in base alle esigenze.
  7. Il collaboratore si impegna ad eseguire la prestazione personalmente, senza alcun vincolo di subordinazione né obbligo di orario, in piena autonomia tecnica ed organizzativa.
  8. Le prestazioni di cui al presente contratto non determinano rapporto di subordinazione gerarchica in quanto il professionista non esegue ordini puntuali e specifici, ma, nell’ambito delle direttive generali e delle indicazioni impartitegli dalla direzione, ha piena autonomia di organizzare la propria attività con le modalità che ritiene più opportune, in vista ed in funzione del raggiungimento dei risultati che gli sono stati commissionati.
  9. Il collaboratore, per l’espletamento delle attività oggetto del contratto, deve garantire la propria presenza ogni qual volta si rendesse necessario per assicurare la realizzazione dell’attività.

ART. 4
REQUISITI PER L’AMMISSIONE ALLA SELEZIONE

Per l’ammissione alla selezione sono richiesti i seguenti requisiti generali e specifici:

  1. cittadinanza italiana, ovvero di uno stato membro dell’Unione Europea;
  2. godimento dei diritti civili e politici;
  3. assenza di condanne penali o di procedimenti penali pendenti per reati che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione del rapporto professionale con le pubbliche amministrazioni;
  4. Inesistenza delle cause di esclusione di cui all’art.80 comma 1, 2, 4 e 5 D.lgs 50/2016;
  5. possesso della Laurea Magistrale della classe LM51 in Psicologia (o lauree equiparate vecchi ordinamenti - DM 509/99, DM 207/04 e s.m.i. o previgenti);
  6. Abilitazione all’esercizio della professione di Psicologo e iscrizione all’Albo Professionale Sez A;
  7. Conoscenze teoriche e metodologiche nel settore della valutazione del rischio stress lavoro-correlato, documentate attraverso pubblicazioni e/o tesi di laurea o mediante Borse di studio e/o Contratti di ricerca presso Università o altri Istituti pubblici o privati e/o frequenza di appositi corsi di alta formazione;
  8. Conoscenza approfondita e documentabile, delle metodologie e delle tecniche psicosociali; conoscenza della normativa di riferimento e dei documenti di indirizzo elaborati da soggetti istituzionali in tema di valutazione del rischio stress lavoro-correlato (es. Coordinamento tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro, Regioni, Inail, Agenzia Europea per la salute e la sicurezza del lavoro, etc.);
  9. Esperienza documentabile sulla attività svolta nella valutazione del rischio stress lavoro correlato in Enti pubblici, riferita alla rilevazione del rischio e alla stesura di documenti di valutazione – esperienza minima richiesta presso Enti Pubblici o privati per almeno 2 (due) anni.
  10. l’insussistenza di alcun elemento preclusivo, secondo la normativa vigente, alla contrattazione con la Pubblica Amministrazione;
  11. non essere in stato di quiescenza alla data del presente incarico (in base al dettato dell'art. 6 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90 e s.m.i.);
  12. la totale insussistenza di incarichi, ruoli o mansioni in alcun modo incompatibili con lo svolgimento del presente incarico; qualora - nella vigenza del presente incarico - dovessero sopravvenire fatti nuovi di incompatibilità, il collaboratore si obbliga a darne immediata comunicazione scritta;
  13. Il candidato cittadino di uno degli Stati membri dell’Unione Europea deve inoltre possedere un’adeguata conoscenza della lingua italiana e godere dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza.

Tutti i requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel presente avviso di selezione per la presentazione della domanda di ammissione.

ART. 5
DOMANDE DI AMMISSIONE

  1. Nella domanda di ammissione debitamente sottoscritta, redatta in conformità al modello di cui all’allegato A, il candidato dovrà riportare i seguenti dati e dichiarazioni rese sotto la propria responsabilità ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000:
    1. cognome, nome, data e luogo di nascita, codice fiscale, residenza, indirizzo di posta elettronica certificata ove ricevere ogni comunicazione inerente il presente procedimento;
    2. il possesso della cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea;
    3. l’iscrizione nelle liste elettorali di un Comune, ovvero i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
    4. le eventuali condanne penali riportate e gli eventuali procedimenti penali in corso. In caso negativo dovrà essere dichiarata l’inesistenza di condanne penali e di procedimenti penali in corso;
    5. l’eventuale possesso dei titoli valutabili indicati al successivo art.6, (è esclusa ogni possibilità di integrazione o allegazione successiva alla scadenza del termine per la presentazione della domanda);
    6. il possesso della Laurea Magistrale della classe LM51 in Psicologia (o lauree equiparate vecchi ordinamenti - DM 509/99, DM 207/04 e s.m.i. o previgenti);
    7. il possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo e iscrizione all’albo;
    8. Conoscenze teoriche e metodologiche nel settore della valutazione del rischio stress lavoro-correlato, documentate attraverso pubblicazioni e/o tesi di laurea o mediante Borse di studio e/o Contratti di ricerca presso Università o altri Istituti pubblici o privati e/o la frequenza di corsi di alta formazione;
    9. Conoscenza approfondita e documentabile, oltre che delle metodologie e delle tecniche psicosociali, sia della normativa di riferimento sia dei documenti di indirizzo elaborati da soggetti istituzionali (es. Coordinamento tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro, Regioni, Inail, Agenzia Europea per la salute e la sicurezza del lavoro, etc.);
    10. Esperienze di valutazione del rischio stress lavoro collegato in Enti pubblici, riferite alla rilevazione del rischio e alla stesura di documenti di valutazione – esperienza minima richiesta presso Enti Pubblici o privati per almeno 2 (due) anni;
    11. l’inesistenza delle cause di esclusione di cui all’art.80 comma 1, 2, 4 e 5 D.lgs 50/2016;
    12. il rispetto degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge 136/2010;
    13. l’insussistenza di alcun altro elemento preclusivo, secondo la normativa vigente, alla contrattazione con la Pubblica Amministrazione;
    14. che non è in stato di quiescenza alla data del presente incarico (in base al dettato dell'art. 6 del Decreto-legge n.90 del 24-06-2014);
    15. la totale insussistenza di incarichi, ruoli o mansioni in alcun modo incompatibili con lo svolgimento del presente incarico; qualora - nella vigenza del presente incarico - dovessero sopravvenire fatti nuovi di incompatibilità, si obbliga a darne immediata comunicazione scritta all’indirizzo PEC prot.uepe.trieste@giustiziacert.it .
  2. alla domanda dovrà essere allegato il curriculum professionale, datato e sottoscritto, redatto in conformità al vigente modello europeo (il curriculum non ha, in sé, finalità di autocertificazione ma solo una funzione descrittiva del percorso formativo e di carriera svolto dal candidato);
  3. In caso di titolo di studio conseguito presso Ente di uno Stato membro dell’Unione europea, le dichiarazioni di cui alle lett. g) e h) del precedente comma 1, devono essere integrate con la dichiarazione di essere in possesso del provvedimento di equiparazione del titolo di studio rilasciato ai sensi del comma 3 dell’art. 38 del D.Lgs. n. 165/2001.
  4. In caso di abilitazione conseguita da cittadino italiano presso Ente straniero fuori dall’Unione Europea, la dichiarazione di cui alle lett. g) del precedente comma 1, deve essere integrata con la indicazione del possesso della dichiarazione di equipollenza rilasciata dal Provveditore agli studi ai sensi delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 297/1994.
  5. Il candidato cittadino di uno degli Stati membri dell’Unione Europea deve inoltre dichiarare:
    1. di godere dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza;
    2. di avere una adeguata conoscenza della lingua italiana;
  6. La domanda deve essere firmata in calce a pena di esclusione: la mancata sottoscrizione è causa di esclusione e non è sanabile oltre il termine di scadenza del bando.
  7. Al fine di rendere formalmente valide le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà rese nel contesto della domanda, ad essa deve essere allegata – ai sensi dell’art. 38, comma 3 del D.P.R. 445/2000 - copia di un documento di identità.
  8. La medesima dovrà essere spedita esclusivamente via PEC al seguente indirizzo: prot.uepe.trieste@giustiziacert.it entro il termine perentorio di trenta giorni a decorrere dalla data di pubblicazione dell’avviso del bando sul sito istituzionale del Ministero della Giustizia. Dovrà essere specificato, nell’oggetto della comunicazione PEC, la seguente dicitura:
    Selezione pubblica per soli titoli, per l’affidamento dell’incarico di rilevamento del rischio da stress lavoro correlato ex d.lgs 81/08. Dr. (nome e cognome).
  9. La domanda deve essere redatta secondo lo schema allegato al presente avviso di selezione, (Allegato “A”), completato da tutte le indicazioni e dichiarazioni richieste. Nella domanda il candidato deve obbligatoriamente dichiarare, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, i titoli posseduti e valutabili.
  10. Non sono sanabili, e costituiscono motivo di esclusione dalla selezione:
    1. La mancanza di uno o più requisiti di cui al precedente articolo 4;
    2. La mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione;
    3. La presentazione della domanda dopo la scadenza del termine stabilito.

ART. 6
TITOLI OGGETTO DI VALUTAZIONE

  1. I titoli valutabili sono titoli di studio e titoli di servizio. I punteggi attribuibili sono i seguenti:

TITOLI DI STUDIO MASSIMO 5 PUNTI

1. Possesso del Diploma di Laurea vecchio ordinamento (almeno quadriennale) ovvero Laurea Specialistica o Magistrale con votazione pari o superiore a 108/110 tra quelle indicate nell’art.4 del bando.

Punti 1

2. punteggio 110 con lode punteggio - cumulabile con punto 1

Punti 1

3.Possesso di master o titolo di studio specialistico post laurea nei settori attinenti il campo oggetto dell’incarico - punteggio cumulabile con punto 1 e 2

Punti 3

TOTALE

5 PUNTI

TITOLI DI SERVIZIO MASSIMO 15 PUNTI

Servizio con rapporto di lavoro subordinato o di consulenza per lo svolgimento di attività di valutazione rischio stress lavoro correlato presso Pubbliche Amministrazioni ovvero soggetti privati

a. Per ogni anno di servizio con rapporto di lavoro subordinato o di incarichi di collaborazione coordinata e continuativa, occasionale, di consulenza e di studio e ricerca presso Pubbliche Amministrazioni

Punti 2

b. Per ogni anno di servizio con rapporto di lavoro subordinato o di incarichi di collaborazione coordinata e continuativa, occasionale, di consulenza e di studio e ricerca presso privati – cumulabile con il punto 1

Punti 1

c. Per ulteriori periodi di servizio o incarichi di collaborazione coordinata e continuativa, occasionale, di consulenza e di studio e ricerca inferiori all’anno, per ogni mese di servizio presso Pubbliche Amministrazioni (i periodi lavorativi superiori a 15 giorni vengono equiparati a mesi interi) – cumulabile con i punti a. e b.

Punti 0,16

d. Per ulteriori periodi di servizio o incarichi di collaborazione coordinata e continuativa, occasionale, di consulenza e di studio e ricerca inferiori all’anno, per ogni mese di servizio presso privati (i periodi lavorativi superiori a 15 giorni vengono equiparati a mesi interi) - cumulabile con i punti a., b. e c.

Punti 0,08

  1. Il vincitore della selezione verrà determinato in base al punteggio totale raggiunto derivante dalla somma dei punteggi relativi ai singoli titoli valutabili.
  2. A parità di punteggio la preferenza sarà determinata dalla minore età anagrafica.
  3. La valutazione dei titoli verrà effettuata da una Commissione nominata dal Direttore dell’UIEPE.
  4. In base alla valutazione effettuata la Commissione giudicatrice renderà noto l’esito della selezione, la quale non dà origine a graduatoria di merito, attraverso pubblicazione sul sito internet istituzionale del Ministero della Giustizia.
  5. Dalla procedura di selezione non scaturisce né un diritto del candidato, né un obbligo dell’Amministrazione all’instaurazione del rapporto di collaborazione.
  6. Il vincitore della selezione dovrà iniziare la rilevazione entro 7gg. dalla stipula del contratto di collaborazione.

ART. 7
NORME FINALI

  1. L’Amministrazione si riserva la facoltà di modificare o revocare il presente avviso, di non procedere ad alcuna assegnazione dell’incarico e di indire nuova selezione.
  2. La presentazione della domanda di partecipazione alla selezione implica l’accettazione incondizionata delle norme sopra richiamate, senza riserva alcuna, e non determina in capo ai partecipanti alcun diritto soggettivo all’instaurazione del rapporto di collaborazione.
  3. In applicazione del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i., l’Ente si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dal candidato. Tutti i dati trasmessi dai candidati saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse e strumentali all’espletamento della procedura selettiva ed all’eventuale successiva stipulazione e gestione del contratto di collaborazione.

Il Direttore
Domenico Arena