Titoli professionali: certificazione per ottenere il riconoscimento in altro paese Ue - direttiva 2005/36/CE
aggiornamento: 27 gennaio 2022
I professionisti in possesso di un titolo professionale (tra quelli sotto indicati) conseguito in Italia che desiderano chiederne il riconoscimento in un altro Paese UE ai sensi della Direttiva 2005/36/CE possono chiedere il rilascio di certificazione relativa al possesso dei requisiti per l'accesso/esercizio alla professione di interesse.
Le professioni di competenza del Ministero della giustizia
- agente di cambio
- agrotecnico / agrotecnico laureato
- assistente sociale / assistente sociale junior
- attuario / attuario junior
- avvocato
- dottore commercialista ed esperto contabile
- dottore agronomo e dottore forestale / agronomo e forestale / zoonomo / biotecnologo agrario
- geologo / geologo junior
- geometra e geometra laureato
- giornalista
- ingegnere civile e ambientale, ingegnere industriale, ingegnere dell’informazione, ingegnere civile e ambientale junior, ingegnere industriale junior, ingegnere dell’informazione junior
- perito agrario e perito agrario laureato
- perito industriale e perito industriale laureato
- tecnologo alimentare
Il DM del 27 febbraio 2020 n.60 - GU n. 155 del 20/06/2020 ha istituito l’elenco nazionale certificato degli ingegneri biomedici e clinici, tenuto presso il Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
La presentazione delle domande
Le domande e la relativa documentazione possono essere inviate al Ministero a mezzo posta elettronica all'indirizzo riconoscimentotitoli.dginterni.dag@giustizia.it o alla pec prot.dag@giustiziacert.it, oppure per posta in copia autentica o in copia semplice; in questo ultimo caso, ai sensi degli artt. 46 e 48 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445, i dati devono risultare da una dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato secondo il fac-simile allegato, che specifichi data e luogo relativi ai singoli dati autocertificati (es. data e luogo del superamento di un esame o del conseguimento di un titolo).
Si fa presente che in questo caso l’Ufficio potrà procedere - a norma dell’art. 71 del citato D.P.R. - ad una verifica a campione, interessando le competenti Autorità.
Documenti necessari
- copia di un documento di identità in corso di validità;
- copia di documentazione relativa al titolo di studio, con indicazione specifica di luogo e data in cui è stato conseguito;
- copia di documentazione relativa al titolo professionale (superamento esame di Stato e iscrizione all’albo professionale, oppure certificato/autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti per l’iscrizione).
- due marche da bollo del valore di euro 16 ciascuna (una perla domanda di certificazione, una per la certificazione stessa), in alternativa rispetto all’invio materiale delle marche medesime, è possibile far pervenire con la documentazione allegata alla richiesta di certificazione copia di ricevuta del bonifico dell’imposta di bollo dovuta (pari ad euro 32), da effettuare a favore di: "Bilancio dello Stato Capo VIII, Capitolo 1205, art. 1" BIC: BITAITRRENT - IBAN: IT 07Y 01000 03245 348 008 1205 01. IMPOSTA: Imposta di bollo”. Nella causale si indicherà nome, cognome, codice fiscale, e: "richiesta di certificazione - Direttiva 2005/36/CE”.
Normativa di riferimento
D. lgs. n. 206 del 9 novembre 2007, che attua la direttiva 2005/36/CE.
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