Ministero della Giustizia

Accordo 19 novembre 2015 - Fondo Unico di Amministrazione per gli anni 2013-2014-2015 - Relazione tecnico-finanziaria dell'organizzazione giudiziaria

Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi
Direzione generale del bilancio e della contabilità

RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA
ACCORDO FONDO UNICO DI AMMINISTRAZIONE PER GLI ANNI 2013 – 2014 - 2015

La presente relazione, redatta in attuazione dell’art. 40, comma 3-sexies del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 sulla base degli schemi standard predisposti dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato d’intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica e diramati con circolare n. 25 del 19/07/2012 del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, è finalizzata alla dimostrazione della compatibilità dei costi previsti dall’accordo concernente i criteri per la corresponsione delle risorse del fondo unico di amministrazione per gli anni 2013 - 2014  - 2015, con i vincoli di bilancio derivanti dall’applicazione delle norme di legge come certificato dai competenti organi di controllo.
Le risorse disponibili, al netto degli impieghi, definitivamente assegnate con legge di bilancio e legge di assestamento sono pari ad euro 32.505.270,00  per il 2013, ad euro 32.108.264,00  per il 2014.
Per il fondo unico di amministrazione 2015 sono oggetto dell’accordo risorse pari ad euro 23.968.172,00  che costituiscono quota parte delle risorse  assegnate con la legge di bilancio 2015, la parte attualmente eccedente gli stanziamenti unitamente alle risorse derivanti dalla parte variabile sono rinviate ad una successiva negoziazione.

Modulo I - Costituzione fondo per la contrattazione integrativa

Sezione I - Risorse aventi carattere di certezza e di stabilità

Nella sezione I - Risorse aventi carattere di certezza e di stabilità – sono state inserite tra le Risorse storiche consolidate tutte quelle derivanti dall’applicazione delle disposizioni di cui al C.C.N.L. 1998-2001 e tra gli  Incrementi esplicitamente quantificati in applicazione del CCNL sono state inserite tutte le risorse derivanti dall’applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro successivi, con la sola eccezione delle risorse (RIA cessati e Progressioni cessati) che, in presenza dei requisiti richiesti, incrementano periodicamente  il fondo e che sono state inserite all’interno della sub-sezione  Altri incrementi con carattere di certezza e di stabilità.
Il dettaglio di tali incrementi è di seguito riportato:

Retribuzione individuale di anzianità

• Fondo 2013 – cessati 2011 - euro 2.914.336,00
• Fondo 2014 – cessati 2012 - euro 2.840.336,00
• Fondo 2015 – cessati 2013 - euro 1.342.156,00

Progressioni economiche

• Fondo 2013 – cessati 2011 - euro 3.905.758,00
• Fondo 2014 – cessati 2012 - euro 3.152.401,00
• Fondo 2015 – cessati 2013 - euro 2.779.340,00 

Sezione II - Risorse variabili
Per la quantificazione delle risorse variabili sono state riportate tutte quelle risorse riferite alle vigenti disposizioni contrattuali che consentono di alimentare la parte variabile del fondo unico di amministrazione.

• Pro-rata RIA dei cessati ex art. 6, comma 1 - linea 1° del CCNL Biennio economico 2000/2001 dell’anno precedente;
• Pro-rata risorse rientrate dalle progressioni economiche dei cessati ex art. 6, comma 1 - linea 2° del CCNL Biennio economico 2000/2001;
• indennità di amministrazione cessati al netto delle nuove assunzioni (intero cessati due anni precedenti e pro rata anno precedente) ex CCNL 98/2001 art. 31, comma 1-linea 8º;
• risparmi di gestione CCNL 98/2001 art. 31, comma 1 - linea 3°; questi risparmi sono stati decurtati delle somme ex art. 71, comma 1, DL 112/2008 che sono state separatamente indicate nella sezione dedicata alle decurtazioni;

Si riporta di seguito il dettaglio degli importi per anno.
 

Sezione III – Decurtazioni dal Fondo
Il Fondo oggetto dell’accordo (2013 – 2014 – 2015) è soggetto a limitazioni normative differenziate. Nello specifico i fondi relativi al 2013 e al 2014 sono soggetti alle limitazioni ex art. 9, comma 2 bis, del D.L. 78/2010 (riconduzione al limite fondo 2010 e riduzione proporzionale quantificata tenendo conto del personale presente nell’anno di riferimento e quello dell’anno 2010) nonché alla riduzione ex art. 37, comma 5, del D.L. n. 112/2008.

Per il fondo del 2015 al fine di procedere alla decurtazione permanente da operare per effetto delle disposizioni di cui all’art. 9, comma 2-bis, del D.L. n. 78/2010 come modificato dall’art. 1, comma 456, della legge n. 147/2013 si è proceduto alla preliminare quantificazione del FUA 2010 tenendo conto sia del limite soglia fondo 2004 – 10%, sia dei successivi passaggi economici disposti con decorrenza antecedente l’anno 2010. Il relativo importo, che nel periodo 2011-2014 ha rappresentato il limite soglia 2010, è stato quantificato in € 35.133.235,00.

Di conseguenza, la componente della decurtazione relativa alla “riconduzione Fondo 2014 al limite soglia 2010 (1° periodo comma 2-bis)” è pari ad € 22.660.861,00 (57.794.096,00 – 35.133.235,00).
La componente relativa alla riduzione percentuale del personale in servizio nel 2014 rispetto a quello in servizio nel 2010 è stata quantificata, in via definitiva, in € 3.158.478,00 corrispondente ad una riduzione percentuale pari all’8,99%.
La decurtazione complessiva risulta, pertanto, pari ad € 25.819.339,00.
 

Sezione IV – Sintesi della costituzione del Fondo sottoposto a certificazione

Il totale dei fondi sottoposti a certificazione risulta pari a euro 131.319.165,00 per il 2013, euro 130.922.159 per il 2014 ed euro 141.852.990,00 pe il 2015 come di seguito riportato. 

 
Modulo II – Definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa

Nella sezione I sono state riportate tutte quelle risorse che sono state impiegate nelle progressioni economiche dal momento della costituzione del fondo distinguendo tra le progressioni operate ex art. 17 del CCNL 1998 – 2001 (posizioni super) e le progressioni ex art. 32, comma 2, linea 6 del CCNL 1998 – 2001. Il totale delle risorse non disponibili sono pari a 98.813.895,00 per ogni anno regolato dal presente contratto.

Nella sezione II sono state riportate analiticamente tutte le voci espressamente regolate dal presente contratto sia con riferimento ai fondi 2013 – 2014 e 2015 sia con riferimento alle singole amministrazioni (tabelle 1 -2 - 3 di seguito riportate).

In particolare per gli anni 2013 e 2014 sono oggetto di negoziazione tutte le risorse disponibili, rispettivamente euro 32.505.270,00 ed euro 32.108.264,00. Per il fondo 2015 è oggetto di negoziazione quota parte delle risorse fisse per un importo pari ad euro 23.968.172,00. La rimanente parte delle risorse già iscritte in bilancio (1.914.709,00) e di quelle da regolare ed assegnare in sede di legge di assestamento è rimandata ad una successiva negoziazione prevista per il prossimo anno, a seguito della definitiva quantificazione del fondo 2015.

 Si riporta di seguito il dettaglio delle destinazioni del fondo distinte per le tre amministrazioni interessate.

Destinazioni per amministrazione

Sezione VI – Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico finanziario, del rispetto dei vincoli di carattere generale
Si attesta che le risorse aventi destinazione certa e continuativa, negoziate comunque con precedenti contratti integrativi e non oggetto del presente accordo, trovano adeguata copertura nell’ambito delle risorse fisse del Fondo aventi carattere di certezza e di stabilità.

Le risorse fisse aventi carattere di certezza e di stabilità del Fondo (pari ad euro  140.275.203,00 per il 2013, euro 146.267.941,00 per il 2014 ed euro 150.389.438,00 per il 2015), infatti, superiori al totale degli impieghi fissi e continuativi pari ad euro 98.813.895,00 per ciascuno degli anni oggetto del presente accordo.

Inoltre, come si evince esplicitamente dal testo dell’accordo in esame, le risorse destinate all’incentivazione sono erogate a seguito di valutazione secondo i differenti criteri adottati dalle singole amministrazioni.

Modulo III – Schema generale riassuntivo del Fondo per la contrattazione integrativa e confronto con il corrispondente Fondo certificato dell’anno precedente.

In questa parte sono riportati i moduli I e II integrati con i dati relativi all’ultimo fondo certificato (2012).

Modulo I - Costituzione fondo per la contrattazione integrativa

Modulo II - Definizione poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa

 
Modulo IV – Compatibilità economico – finanziaria e modalità di copertura degli oneri del fondo con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio.

Sezione I – Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico – finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione.

Le risorse disponibili alla contrattazione de fondo per il triennio oggetto del presente accordo al netto degli impieghi con carattere di certezza e di stabilità (progressioni economiche), pari a euro 98.813.895,00 per ciascuno degli anni 2013 – 2014 – 2015, per i quali, come già attestato nella sezione VI del modulo II, si trova adeguata copertura con le risorse del Fondo aventi carattere di certezza e stabilità ed in ogni caso derivanti da accordi di anni precedenti, sono pari ad euro 32.505.270,00 per il 2013, euro 32.108.264,00 per il 2014 ed euro 43.039.095,00 per il 2015.

Le risorse relative agli anni 2013 e 2014 sono state oggetto di verifica da parte dei competenti organi di controllo della Ragioneria Generale dello Stato e definitivamente quantificate con l’assegnazione delle risorse variabili, fino al raggiungimento del limite di spesa, con le leggi di assestamento del bilancio per gli anni 2013 e 2014.

Per quanto riguarda l’anno 2015, in attesa dell’approvazione della legge di assestamento, risultano oggetto del presente accordo solo quota parte delle risorse derivanti dalle voci costitutive del fondo con carattere di certezza e stabilità, per un importo pari ad euro 23.968.172,00.

Le risorse del 2015 non oggetto di negoziazione sono rispettivamente euro 1.914.709,00 risultanti già iscritte in bilancio ed euro 17.156.214,00 che risultano ancora da regolare e da assegnare in sede di legge di assestamento. Tutte le destinazioni oggetto di negoziazione non presentano i caratteri di certezza e di stabilità.

Sezione II – Esposizione finalizzata alla verifica a consuntivo che il limite di spesa del Fondo dell’anno precedente risulta rispettato.

Per il fondo unico di amministrazione è presente nello stato di previsione della spesa un apposito capitolo (1511) i cui stanziamenti vengono determinati, dopo le verifiche dei competenti organi di controllo della Ragioneria Generale dello Stato, a seguito dell’approvazione della legge di bilancio, e del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze di ripartizione in capitoli delle unità di voto parlamentare, e dell’approvazione della legge di assestamento del bilancio.

La successiva ripartizione tra i capitoli di cedolino unico per il pagamento della quota di fondo destinata alle singole amministrazioni viene sempre effettuata con provvedimenti del Ministro dell’economia e delle finanze nel rispetto del limite dello stanziamento del capitolo 1511, e pertanto i limiti di spesa risultano sempre rispettati.

Sezione III – Verifica delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo

Le risorse del fondo unico 2013, pari ad euro 32.505.270,00, definitivamente assegnate con i provvedimenti legislativi dell’anno di riferimento, sono state conservate quali residui di lett. F) per l’anno 2013 ai sensi dell’art 17, comma 8, della legge 24 dicembre 2012, n. 229 e  successivamente impegnate con decreto n. 17058-1/2014 e versate in conto entrate sul capitolo 3636 art. 1 con P.D.G. del 16/12/2014, giusta quietanza Banca d’Italia n. 325459/2014, ai fini della riassegnazione.

Le risorse del fondo unico 2014, pari ad euro 32.108.264,00, definitivamente assegnate con i provvedimenti legislativi dell’anno di riferimento, sono state conservate quali residui di lett. F) per l’anno 2014 ai sensi dell’art 17, comma 7, della legge 27 dicembre 2013, n. 148 e successivamente impegnate con decreto n. 6480-1/2015 e versate in conto entrate sul capitolo 3636 art. 1 con P.D.G. 25/06/2015, giusta quietanza 201782/2015, ai fini della riassegnazione.

Le risorse relative al fondo unico 2015 risultano iscritte in bilancio sul capitolo 1511 per un importo pari ad euro 25.882.881,00 a fronte di un importo oggetto di negoziazione pari ad euro 23.968.172,00.

Il Direttore Generale
Lucio Bedetta