Giustizia riparativa e tutela delle vittime

aggiornamento: 25 febbraio 2021

Il d.p.r. 84/2015 ha istituito un ufficio dedicato alla promozione della Giustizia riparativa e della mediazione penale e quindi alla tutela delle vittime, nell'ambito del Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità.

Al Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità - Direzione Generale del personale, delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile, è perciò incardinato l’Ufficio II - Promozione di interventi di prevenzione della devianza e promozione della Giustizia riparativa e della mediazione, che lavora in coordinamento con l’Ufficio I - Direzione Generale per l’esecuzione penale esterna e la messa alla prova, che invece si occupa di adulti.

L'ufficio è titolare delle competenze assegnate dal d.m. 17 novembre 2015 ratificate dalla direttiva dipartimentale 17 gennaio 2017 “Linee di indirizzo per i servizi minorili e per l’esecuzione penale esterna per adulti”.

Questo Ufficio è il mezzo che ha consentito un approccio specifico e innovativo per cui la commissione di un reato non è più solo violazione di un precetto in una prospettiva statica, ma piuttosto rottura di un equilibrio sociale tra “individui” e tra “individuo e comunità” che può generare un’opportunità di crescita, attraverso l’incontro con la sofferenza della vittima, l’effettiva presa di coscienza del reo delle conseguenze generate dall’illecito ed in vista del reinserimento nel tessuto sociale, in linea con lo spirito costituzionale del sistema sanzionatorio penale.

Il nuovo scenario organizzativo ha rafforzato le attività istituzionali orientate all’implementazione di un modello di Giustizia penale di tipo riparativo che, affiancandosi alla cultura giuridica in cui si coniugano concetti di sicurezza e riabilitazione, crea uno spazio per la Giustizia come ricomposizione.
La Giustizia riparativa offre così una grande opportunità in ambito trattamentale perché:

  • restituisce dignità alla vittima del reato
  • mette al centro i danni provocati alla vittima
  • introduce la dimensione della responsabilità verso l’altro nella sua più immediata concretezza
  • è volta al ripristino dei legami familiare, sociale e comunitario

In linea con le disposizioni europee, il Dipartimento si è adoperato, per certi versi anche anticipando gli stessi contenuti della Raccomandazione del Consiglio d’Europa CM/REC(2018)8, definendo un piano di indirizzo e coordinamento per l’applicazione della normativa in materia.
È stata costruita una capillare rete nazionale in base alla quale, il personale, nella cornice di una più ampia strategica attività di sistema, è incaricato di promuovere e coordinare azioni locali di promozione e supporto alla Giustizia riparativa, all’interno dei Servizi.

La rete nazionale dei referenti ha compiti di monitoraggio, incoraggia lo sviluppo, a legislazione vigente, di approcci innovativi e lo scambio di buone pratiche.

Infatti, il Dipartimento ha potenziato l’impegno istituzionale con una pianificazione che prevede tre livelli d’intervento:

  1. costruzione e messa a regime di una capillare rete istituzionale di referenti per la Giustizia riparativa e mediazione penale anche al fine di bilanciare e armonizzare le diverse esperienze maturate negli anni nel settore minorile e quello degli adulti
  2. riorganizzazione sistematica della materia con l’emanazione delle “Linee di indirizzo per la giustizia minorile e di comunità in materia di giustizia riparativa e tutela delle vittime di reato in ambito dell’esecuzione penale e in materia minorile” [17 maggio 2019] e la definizione del nuovo modello di “Accordo di collaborazione per attività di volontariato a valenza riparativa” [2 aprile 2020] al fine di condividere l’approccio della “comunità” nel prendersi cura del disagio e della sofferenza che il reato genera
  3. istituzione, all’interno del Documento di Programmazione Nazionale, di uno specifico ambito di finanziamento, Obiettivo 1D, volto a favorire l’implementazione di percorsi di Giustizia riparativa e mediazione penale con le vittime di reato.

In ragione di ciò, sono esplicitati i requisiti specifici delle attività progettuali finanziabili:

  • integrazione tra Servizi territoriali del dipartimento e Servizi locali, anche al fine di garantire la sostenibilità a lungo periodo
  • costruzione di reti solide e continue di collegamento istituzionale tra tutti i referenti territoriali della Giustizia riparativa e mediazione penale
  • complementarità con le azioni progettuali sostenute con i fondi assegnati dal Dipartimento nell’ambito dell’obiettivo 1D e altre fonti di sostegno economico a valenza pubblica [Regionale, Cassa delle Ammende o altro].

Inoltre, come già accennato, il Dipartimento accompagna e supporta i Servizi sul territorio, attraverso i referenti nazionali, al fine di rendere sempre più stabili e condivise le pratiche di Giustizia riparativa.

 

ATTI e DOCUMENTI

  1. Direttiva 17 gennaio 2017  - Linee di indirizzo per i servizi minorili e per l’esecuzione penale esterna per adulti
  2. Nota 9 maggio 2018 - Referenti nazionali per la Giustizia riparativa
  3. Direttiva 17 maggio 2019  - Linee di indirizzo per la giustizia minorile e di comunità in materia di giustizia riparativa e tutela delle vittime di reato in ambito dell’esecuzione penale e in materia minorile
  4. Nota 22 maggio 2019 - Gruppo di lavoro in materia di adeguamento dell’esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni
  5. Nota 2 aprile 2020 e schema  - Accordo di collaborazione per attività di volontariato a valenza riparativa
  6. European Guidelines for Victms’ participation in Restorative Justice Processes in Juvenile Justice Systems” in VI - Integrated Restorative Justice Models for Victims and Youth, June 2015;
  7. Linee guida UE per la partecipazione delle vittime ai procedimenti di giustizia riparativa nei sistemi della Giustizia minorile” - “Per una strategia italiana di supporto alle vittime di reato” in vista dell’attuazione della Direttiva 2012/29/UE - giugno 2015;
  8. E-Protect, progetto co-finanziato dal Programma Giustizia (2014-2020) - Metodologia per una valutazione individuale e fondata sui diritti e i bisogni dei minorenni vittime di reato” 

 

RIFERIMENTI NORMATIVI

 

PUBBLICAZIONI 

 

Informazioni e contatti

Ufficio II - Promozione di interventi di prevenzione della devianza, promozione della giustizia riparativa e della mediazione, in coordinamento, per gli adulti, con l’Ufficio I - Direzione esecuzione penale esterna e di messa alla prova
tel. 06.68188244/239
mail: dgpram2.dgmc@giustizia.it